Riceviamo da Roberto Fanucci e pubblichiamo
Polemiche inutili. La campagna elettorale è finita. Tra Riglietti e Marchetti parole che non servono. Articoli che danno il senso dello stato di immobilità in cui versa l’Università Agraria.
Le nostre priorità come gruppo Tarquinia TerraNostra restano le stesse che abbiamo espresso in campagna elettorale: un nuovo Statuto e la ricognizione certificata della condizione economica dell’Ente.
Tutto è fermo, questo è un dato oggettivo. Ad oggi non è stato nominato nemmeno il Presidente del Consiglio e si è dimesso l’ennesimo Segretario dell’Ente. Chiediamo a Riglietti di cambiare passo e alla politica di farne due indietro. Coinvolgere l’intero consiglio l’unica strada possibile. Non servono provvedimenti vuoti, atti alla propaganda social dei soliti noti. Riformare l’Ente e fare luce sulla situazione economica, si può fare insieme. Chiediamo trasparenza e provvedimenti ratificati in consiglio, affinché nessuno possa speculare, un esempio l’area parcheggio adiacente al campeggio. Serve un progetto unico per l’intero sito. Per essere credibili, noi tutti, dobbiamo dare un segno di discontinuità con il passato.