Riceviamo e pubblichiamo
Lo pseudo emendamento presentato dai consiglieri Giovanni Guarisco e Pierluigi Serafini è tecnicamente inammissibile. È in contrasto con principi statutari, carente negli elementi contabili – finanziari e mancante dei requisiti tecnici minimi. Sorprende che personalità politiche come le loro abbiano commesso simili errori formali, i quali non permettono al consiglio di discutere quello che hanno proposto: ovvero realizzare un campo da golf sui terreni dell’Università Agraria, dal costo di progettazione di 500.000 euro e da quello di realizzazione pari a diversi milioni di euro. Entrando nel merito, sarebbe comunque inopportuno privare gli agricoltori, utenti dell’Università Agraria, di ben 60 ettari irrigui per adibirli a campo da golf seppur pubblico. Discutibile un investimento di 500.000 euro solo per la fase progettuale; rischioso un indebitamento milionario per un ente pubblico. Peraltro non si dimentichi che un campo da golf a Tarquinia esiste ed è stato approvato il suo ampliamento a diciotto buche. Le motivazioni addotte e l’iter logico appaiono almeno incompleti. Manca una reale consapevolezza tecnica dell’argomento. Non possiamo deliberare simili impegni, sulla base di relazioni in cui mancano elementi sostanziali. Abbiamo finito ora di ripianare i debiti nati negli anni Novanta, dove troppo spesso sono mancati attenzione e raziocinio nella scelta dei provvedimenti. Non siamo disponibili a porre in essere investimenti privi di senno o senza attente valutazioni con piani economici seri. Quanto alla litania sulle indennità degli amministratori, Guarisco e Serafini hanno perso qualche puntata, forse distratti a testare le mazze da golf per il campo che volevano realizzare. Basta strumentalizzazioni e polemiche al riguardo. Abbiamo già ridotto il numero degli assessori e le indennità e specificato che ogni ulteriore modifica passerà per lo statuto dell’Ente prossimo all’esame. Eviteremo così che i virtuosi demagoghi di oggi si dimentichino domani dei loro propositi.
Università Agraria di Tarquinia