Agraria, consiglio dai due volti: “Approvata la delibera contro il deposito di scorie nucleari nella Tuscia”

Riceviamo dall’Università Agraria di Tarquinia e pubblichiamo

Il consiglio di amministrazione dell’Università Agraria ha approvato una delibera contro il progetto di realizzare nella Tuscia un deposito per scorie nucleari.

La mozione è stata approvata all’unanimità durante l’assise che si è svolta lunedì sera. A proporre il documento è stato il consigliere Silvano Olmi, in accordo con l’assessore delegato all’ambiente Alessandro Sacripanti e su mandato del presidente dell’Ente Alberto Riglietti.

“Ringrazio i consiglieri presenti che hanno votato la proposta – dice Silvano Olmi – i ventuno siti censiti nella nostra provincia non sono idonei ad ospitare questo tipo di impianti. Secondo noi le scorie nucleari devono essere tombate nei luoghi in cui vengono prodotte, con impianti piccoli e non in una mega struttura grande circa 150 ettari.

Con la legge 168 del 2017 – conclude Olmi – le Università Agrarie hanno tra i propri compiti la conservazione, la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio naturale e del paesaggio agro-silvo-pastorale. Inoltre, il consiglio di amministrazione è eletto da tutti i cittadini tarquiniesi e quindi è rappresentativo della nostra città. Per questo ci siamo espressi contro il progetto del deposito di scorie nucleari.”

I consiglieri, nel documento approvato, hanno chiesto al Presidente dell’Università Agraria di partecipare e promuovere iniziative che coinvolgano la popolazione in democratiche manifestazioni di dissenso al progetto del Deposito Nazionale. Inoltre, Riglietti potrà intraprendere tutte le iniziative, anche di ordine legale, ritenute necessarie a sostenere le ragioni di contrarietà all’accettazione del deposito sul territorio provinciale. L’Ente aderirà a tutte le iniziative che saranno organizzate e chiederà alle altre Università Agrarie del territorio di partecipare.

L’atto contrario al deposito di scorie nucleari, approvato dal Consiglio dell’Università Agraria di Tarquinia, sarà inviato al Governo Nazionale, al Presidente della Regione Lazio, ai Consiglieri Regionali eletti nel collegio di Viterbo; al Presidente della Provincia di Viterbo, all’assemblea dei Sindaci della provincia di Viterbo; al Sindaco di Tarquinia, all’ Associazione Regionale delle Università Agrarie del Lazio.