Undici schede bianche, sei voti per la proposta dell’opposizione, Fanucci: finisce così la prima votazione per la nomina del presidente del consiglio dell’Università Agraria di Tarquinia, ed è la notizia più rilevante del primo consiglio dopo l’elezione di Alberto Blasi.
Le voci della vigilia, che parlavano di accordo in alto mare all’interno della maggioranza su giunta e cariche, hanno trovato corpo appieno: manca, in pratica, del tutto l’intesa soprattutto tra Moderati e Riformisti e Partito Democratico ed a venti giorni dal voto i nodi sono venuti al pettine. Ora il consiglio si riaggiornerà, ma nel frattempo serviranno passi avanti in termini di trattative per provare a conciliare posizioni che sembrano distantissime.
Subito prima il consiglio si era espresso sulla convalida degli eletti – il centrodestra si è opposto, pronto a dare battaglia per la composizione del consiglio, come annunciato anche dalla maglietta indossata da tutti i consiglieri d’opposizione in aula – ed il segretario ha comunicato ai consiglieri Bacciardi e Centini che, data l’incompatibilità tra le cariche di consigliere dell’ente e quelle ricoperte dagli stessi in Comune, hanno tempo sei mesi per scegliere quale dei due incarichi ricoprire.
Quindi la maggioranza ha presentato il programma del quinquennio amministrativo, con successivo intervento del leader dell’opposizione Manuel Catini. Ma l’attenzione di tutti, ora, è su quanto si deciderà nei prossimi giorni in tema di intese di maggioranza: il tempo stringe e per una nuova amministrazione è già, da tempo, ora di partire.