Riceviamo e pubblichiamo
“Stiamo lavorando ad un protocollo con le aziende presenti per bonificare e valorizzare il sito del Pianoro della Civita. Nell’ottica dei rinnovi contrattuali si sta risolvendo un annoso problema non solo estetico. L’area oltre ad essere nota per la raccolta dei funghi ferlenghi è soprattutto un sito archeologico di interesse mondiale e un Sito di Interesse Comunitario, ai fini ambientali”. Spiega l’assessore Alberto Blasi alla luce delle riunioni avvenute in questi giorni.
“Questo ultimo aspetto appare decisivo. Infatti tra gli impegni con la Comunità Europea, c’è il mantenimento dell’attività di pastorizia per preservare l’habitat naturale storicamente creato. L’impegno degli allevatori presenti sarà quello di smantellare rapidamente buona parte dei manufatti ivi presenti, realizzandone altri dal basso impatto paesaggistico. Previsti a tal fine meccanismi incentivanti in un’ottica di collaborazione.
Il progetto complessivo prevede di isolare e mettere in sicurezza le aziende interessate, dando seguito all’apertura dei sentieri per garantire la comunicazione tra le persistenze archeologiche scoperte. Un momento decisivo per il futuro della zona. Stiamo mettendo in rete tutte le complessità di quest’area, un modo per farle coesistere nel decoro e nella massima sicurezza. La rinnovata disponibilità delle aziende coinvolte, ci mette nella condizione di dire che già a dicembre saranno visibili i primi risultati ai fini dello smantellamento e dalla bonifica.
“Sarà fondamentale il supporto di tutte le realtà coinvolte, compresi gli Enti, per garantire di preservare, tutelare e valorizzare l’area nel suo complesso. La Civita è da sempre tra le priorità dell’Ente, nonostante sia un sito di interesse internazionale per ciò che rappresenta, nonostante appelli e atti formali caduti nel vuoto. I lavori fatti nel corso degli anni da parte dell’Università Agraria sono lì a dimostrarlo”.