Riceviamo e pubblichiamo
“Aggiudicata la gara per la realizzazione dell’ascensore che consentirà l’abbattimento definitivo delle barriere architettoniche a Palazzo Vipereschi sede dell’Università Agraria di Tarquinia”. Spiega l’assessore al patrimonio Alberto Blasi.
“Espletate le procedure contrattuali inizieranno i lavori. La soprintendenza ha imposto ai fini della gara, per i soli lavori in muratura la presenza di una ditta con comprovata esperienza nel campo del restauro degli edifici storici, nonostante la voce prevista nel computo metrico estimativo fosse di soli 11.000 Euro, sui 65.000 complessivi.
Per questo abbiamo preteso la SOA categoria OG2 ovvero quella specifica per restauro e manutenzione dei beni immobili sottoposti a tutela ai sensi delle disposizioni in materia di beni culturali. Certificazioni costose che non tutte le imprese riescono o vogliono ottenere. Questo ha limitato la platea dei partecipanti e inciso sul ribasso d’asta. Un edificio come Palazzo Vipereschi visto il suo valore storico e culturale, ubicato nel centro della Città, impone simili cautele.
Sacrificare il ribasso d’asta per un lavoro ben fatto che tuteli il decoro e il rispetto di tale edificio ci sembra corretto. Ci piacerebbe che detta attenzione e cautela fosse la regola e simili certificazioni fossero richieste sempre in ogni appalto inerente ad opere di interesse artistico e storico. La tutela del nostro patrimonio sicuramente lo impone. La fine lavori, salvo complicazioni è prevista per fine anno.
I lavori di manutenzione di Palazzo Vipereschi non si fermano qui. Tolte le persiane che deturpavano la facciata dell’edificio e distruggevano le splendide cornici di “macco” attorno alle finestre, con pericolo per i passanti, procedura anch’essa che richiede il benestare da parte della competente soprintendenza, si procederà a cambiare gli infissi anche qui sentito il parere della soprintendenza. Un tortuoso iter burocratico necessario, ma che sicuramente non facilita le cose e gli interventi”.