Più che una corsa elettorale, una corsa ad eliminazione: a quarantotto ore dalla consegna delle liste per le prossime elezioni dell’Università Agraria di Tarquinia, sono già due le rinunce di candidati consiglieri, entrambi nello schieramento a sostegno di Alberto Blasi.
Raccontata ampiamente ieri la vicenda relativa a Cesare Selvaggini – la commissione elettorale ha ratificato ieri pomeriggio la sua defezione –, è notizia di stamani il passo indietro di Antonio Peparello. Nell’elenco del Polo Civico di Sinistra, infatti, era presente anche il nome di sua figlia Paola, necessariamente ed urgentemente aggiunto per rispettare il numero minimo di donne in lista: da qui la scelta del ritiro da parte dell’assessore uscente.
Curioso come, nel comunicato ufficiale diramato nel pomeriggio di ieri – L’extra non lo ha ricevuto, ma le mail giunte alle altre testate parlano di 17:22 – l’ufficio stampa del PD, diffondendo la squadra a sostegno di Blasi, non abbia rimosso nessuno dei due nomi, nemmeno quello di Selvaggini che pure era già ufficiale prima della commissione elettorale delle 17.
Lo schieramento di centrodestra, guidato da Manuel Catini, recupera insomma due dei 16 candidati di svantaggio, essendosi presentato con una lista in meno ai nastri di partenza. Oggi, peraltro, sarà effettuato il sorteggio per attribuire i numeri a ciascuna delle liste in competizione.