Riceviamo e pubblichiamo
A Verona, sabato 10 novembre, alle ore 15.15, presso la Sala Vivaldi del Palaexpo di “Fieracavalli”, sarà presentata ufficialmente l’Ippovia “Grande Anello dei Parchi del Lazio”. Si tratta di un percorso equestre di oltre 700 chilometri dedicato a chi va a cavallo ma adatto anche a chi vuole andare alla scoperta del Lazio muovendosi a piedi o in bicicletta. Frutto di 7 anni di lavoro, e realizzato dalla Società Italiana del Cavallo e dell’Ambiente Onlus con il contributo dell’Assessorato all’Ambiente e allo Sviluppo Sostenibile della Regione Lazio, il percorso è un primo punto di partenza cui è indispensabile aggiungere promozione, pubblicità, marketing ed organizzazione degli operatori e sensibilizzazione degli Enti Locali con particolare riferimento a Comuni, Provincie, Parchi, Comunità Montane, Università Agrarie etc.
Intanto è comunque uno strumento autonomo, utile e pratico, dotato di segnaletica sul territorio, punti sosta per cavalli e cavalieri ed una carta turistica che consente a chiunque di programmare il proprio viaggio acquisendo tutte le informazioni necessarie.
E’ suddiviso in 4 itinerari diversi ma collegati tra loro. Il primo, da Centeno a Roma, tocca alcune tappe della strada del pellegrinaggio verso la capitale e potrebbe essere considerato una sorta di “Via Francigena Equestre”. Il secondo va da Vico Matrino a Vivaro Romano, il terzo da Vivaro Romano al Piano di Montelanico, ed il quarto dal Circeo di nuovo verso Roma.
Tradotto in numeri “Il Grande Anello dei Parchi” significa il coinvolgimento di 72 comuni, 5 province, 1 Parco Nazionale (il Circeo), 10 Parchi Regionali, 22 SIC (siti di importanza comunitaria), 10 ZPS (zone di Protezione Speciale),e di oltre 40 operatori. Innumerevoli le valenze di questo percorso, sia in termini di cultura che di sviluppo e sostegno del turismo verde della nostra Regione. La natura è infatti una ricchezza del Lazio per lo più sconosciuta ed ancora integra, che ha le potenzialità per crescere come prodotto turistico ed attrarre moltissimi visitatori. Nel caso di questo percorso equestre, anche turisti stranieri, vista la presenza di 32 siti (SIC E ZPS) che fanno parte della rete europea “Natura 2000”.
Nello specifico, i Parchi che costituiscono il primo nucleo di questo network turistico equestre sono: la Riserva Naturale di Monte Rufeno,il Parco Marturanum di Barbarano Romano, il Parco di Bracciano e Martignano, il Parco di Vejo, il Parco di Sutri, la Riserva Naturale del Lago di Vico, il Parco della Valle del Treja, la Riserva Naturale Nazzano-Tevere- Farfa, il Parco dei Monti Lucretili, il Parco dei Monti Simbruini, il Parco dei Castelli Romani, il Parco dell’Appia Antica.