Il 12 giugno 2013, alle ore 11, presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia (sala della Fortuna), verrà presentato il book-dvd “Al di là della morte. Le tombe di Tarquinia si animano”. L’opera è il risultato di un progetto che vuole proporre in modo nuovo le tombe dipinte di Tarquinia, patrimonio Unesco. I più celebri dipinti delle tombe della Necropoli di Tarquinia saranno difatti proposti ai visitatori sotto forma di animazione allo scopo di rendere il più possibile comprensibile ad un pubblico di non specialisti il famosissimo ciclo monumentale.
Soprattutto i giovani avranno la possibilità di apprezzare la vivacità delle scene, derivanti da quelle originali, dipinte nelle tombe delle Leonesse, dei Tori, dei Giocolieri, degli Auguri, delle Olimpiadi, dei Demoni Azzurri e dell’Orco, corredate di movimenti e suoni.
Lo spettatore potrà quindi assistere al banchetto degli etruschi allietato da musica e danze, nonché ai giochi funebri in onore del defunto, come la corsa dei carri e la contesa tra due lottatori, oppure anche a scene derivate da miti greci, come l’agguato di Achille a Troilo o l’accecamento di Polifemo da parte di Ulisse; fino alla visione di un oltretomba popolato da orridi demoni, riconducibile all’epoca tarda della civiltà etrusca.
La grafica usata è direttamente ricollegabile ai modelli autentici delle tombe dipinte e le musiche del banchetto sono state ricostruite sulla base degli strumenti musicali antichi rappresentati, come il doppio flauto, la lira, la cetra e le percussioni.
Alcune scene sono addirittura commentate dalla “voce” di Omero, che riporta brevi passi dell’Iliade e dell’Odissea aderenti alle scene rappresentate, in modo che la vivacità delle immagini possa facilitare la memoria di famose citazioni omeriche.
Il book-dvd è un viaggio che lo spettatore intraprende spinto dalla curiosità di seguire un felino, rappresentato come nella Tomba delle Leonesse, che si muove nella necropoli e che entra all’interno delle camere sotterranee, tra le quali il visitatore si muove, accompagnato dalla barca di Caronte, che traghettava le anime dal mondo dei vivi a quello dei morti oltrepassando un mare che spesso è presente nelle rappresentazioni dell’Aldilà delle tombe di Tarquinia, metafora del cambiamento di stato dei defunti.