Riceviamo e pubblichiamo
Mi sembra di essere tornato a scuola, quando i bambini pur di prendere un bel voto si fanno fare i compiti dai genitori. Così il buon Stella si appropria in maniera taciturna del pensiero del Presidente Antonelli che evidentemente per una volta ha deciso di dare spazio anche ai suoi fedeli discepoli.
Ringrazio comunque l’Assessore Stella che, non volendo, nel suo articolo ha tolto parecchi dubbi che mi attanagliavano.
In primo luogo ora è chiaro che l’Università Agraria si rivolge a Tarquiniesi solo per affari di poco conto, laddove invece serve professionalità si va a “pescare” fuori. Credo di farmi portavoce di tanti tecnici residenti a Tarquinia nel ringraziare Stella della sua considerazione.
In seconda analisi, sebbene io, non abbia mai messo in dubbio la professionalità del Perito Industriale al quale sono stati affidati degli incarichi il 25 gennaio scorso, credo che addurre come giustificazione che il suo incarico da responsabile del servizio di prevenzione e protezione (che per altro poco c’entra con i compiti assegnatigli a fine gennaio) fu confermato da un’amministrazione di centro destra “solo” dieci anni fa, sia poco credibile.
Lo è ancor meno se a predicare la “coerenza” è proprio il miracolato Gino Stella, che in quanto a cambi di posizione politica non è secondo a nessuno, tanto che, alla fine, pur di fare l’assessore si è trasformato in un uomo di centro-sinistra. Ricordo che nella sua seppur breve e travagliata esperienza politica, in cerca di una poltrona dalla quale ora è veramente difficile staccarlo, ha ruotato per tutto l’arco costituzionale, passando dall’estrema destra ad una lista di centro sinistra; ma come minimo l’amico Stella replicherà affermando di aver mantenuto fede al Partito centrista sconvolgendo invece la realtà.
In ultima analisi ritengo che le parole dell’Assessore al Centro Aziendale in merito al fatto che a Tarquinia esistano poche professionalità degne di nota, per altro non puntuali nel rispettare le scadenze come da lui stesso esperito in soli sei mesi da assessore (tanto è passato dalla sua nomina e la delibera di gennaio), facciano capire quanta importanza l’allievo del buon maestro Antonelli, dia ai cittadini. Quindi, mi sarà concesso, concludo con un grande “grazie” che viene da tutti i cittadini definiti poco professionali e poco puntuali.
Il Consigliere
Manuel Catini