(s.t.) In un 2020 durissimo che a Tarquinia pare aver voluto lasciare in coda il suo più grande carico di dolore, la città si trova oggi a piangere per una sua concittadina: è scomparsa nella notte Stefania Giorgi, professoressa di matematica e fisica presso l’istituto Vincenzo Cardarelli.
Uno dei punti di riferimento del liceo scientifico di Tarquinia, ha insegnato sino a pochi giorni fa a generazioni di studenti. Volendo bene a ciascuno di essi, uno per uno, come accade quando la professione diventa qualcosa più del lavoro, trasformandosi in passione e amore per ciò che si è scelto di fare.
La notizia, improvvisa e inattesa, colpisce perciò con forza i tanti che nel tempo l’hanno conosciuta nelle aule e tra i corridoi. Dagli studenti che in tanti, una volta diplomati, hanno continuato con lei un rapporto divenuto a volte vera amicizia, ai colleghi che hanno avuto il piacere di condividere con lei anni di insegnamento. Sino a chi, anche fuori dalla scuola, ne ha incontrato l’umanità, la bontà, la determinazione, tratti che l’hanno resa una persona così apprezzata e spesso amata. In una fine d’anno orribile, la scuola superiore tarquiniese in poche settimane perde dopo Ada Iacobini un’altra colonna e vive d’improvviso un vuoto non solo di competenze e professionalità, ma anche di legami, valori umani, dedizione e amore per l’istituto che era per loro divenuto una seconda casa.