Riceviamo dal Comune di Acquapendente e pubblichiamo
Nell’ambito delle celebrazioni della festa della Liberazione e di quella dei Lavoratori, la comunità di Acquapendente ricorda in un incontro pubblico la figura di Torindo Zannoni, cittadino ucciso dallo squadrismo fascista il 1° maggio 1922.
L’appuntamento è per sabato 29 aprile 2023 al Teatro Boni, alle ore 10.30. L’evento è promosso da Comune di Acquapendente, Teatro Boni, ANPI, Centro Anziani, Gioventù Aquesiana e Istituto Comprensivo Leonardo da Vinci, i cui studenti saranno presenti tra il pubblico.
Partecipano Alessandra Terrosi, sindaca di Acquapendente, Silvio Antonini, storico dei movimenti antifascisti e resistenziali, Paolo Passaniti, professore di diritto dell’Università di Siena, Enrico Mezzetti, presidente ANPI provinciale di Viterbo e Kathy Zannoni, nipote di Torindo. Il Coro Vox Antiqua eseguirà canti della tradizione.
Torindo Zannoni era un agricoltore aquesiano di 36 anni, che nel 1922 era da poco ritornato dall’emigrazione a New York. Secondo cronache, testimonianze e documenti dell’epoca, in quel 1° maggio i lavoratori, mentre festeggiavano la ricorrenza all’aria aperta fuori Porta Romana, subirono un violento raid da parte dei fascisti. La sera stessa veniva rinvenuto nei campi il corpo di un uomo con una ferita d’arma da fuoco al petto: era Zannoni. Oggi una via di Acquapendente porta il suo nome.