Riceviamo e pubblichiamo
Berlusconi chiama e il centrodestra risponde. Con la votazione di ieri in aula il centrodestra evita di assumere una posizione ferma a difesa dell’acqua pubblica. Il centrodestra tarquiniese, con in testa il capogruppo De Alessandris Anna Rita dell’Università Agraria di Tarquinia, vogliono consegnare la gestione dell’acqua ai privati.
Il consigliere Caria Luigi: “Mi batterò fino all’ultimo affinché l’acqua resti in mano pubblica. Per fare questo è indispensabile approvare il nuovo piano d’ambito, che con la nuova tariffazione consente investimenti adeguati per rendere efficace la gestione pubblica dell’acqua nel territorio. Il centro destra tarquiniese, sta cercando di indebolire fortemente la gestione pubblica di servizi come l’acqua e la sanità per favorire l’ingresso dei privati nel sistema”.
“Chiedo ai cittadini di Tarquinia e ai comitati – continua il consigliere Luigi Caria – di dare un giudizio sulla votazione per la difesa dell’acqua pubblica che c’è stata ieri al consiglio dell’Università Agraria di Tarquinia”.
Questi soni i due questi dei referendum del 12-13 giugno 2011:
Acqua 1
Volete voi che sia abrogato l’art. 23 bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto legge 25 giugno 2008 n. 112 “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria” convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2008, n. 133, come modificato dall’art. 30 comma 26 della legge 23 luglio 2009, n. 99 recante “Disposizioni per lo sviluppo e l’internalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia” e dall’art. 15 del decreto legge 25 settembre 2009, n. 135 recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e per l’esecuzione di sentenze della Corte di Giustizia della Comunità Europea “, convertito, con modificazioni, in legge 20 novembre 2009, n. 166, nel testo risultante a seguito della sentenza n. 325 del 2010 della Corte Costituzionale”?
Acqua 2
Volete voi che sia abrogato il comma 1 dell’art. 154 (Tariffa del servizio idrico integrato) del decreto Legislativo n. 152 del 3 Aprile 2006 “Norme in materia ambientale, limitatamente alla seguente parte: dell’adeguatezza della remunerazione del capitale investito”?