Riceviamo e pubblichiamo
E’ stato siglato lo scorso Giovedì un accordo per aumentare le opportunità per il territorio grazie ad una collaborazione attiva tra l’IIS Vincenzo Cardarelli di Tarquinia (Sezione di Agraria) e le Università Agrarie di Tarquinia ed Allumiere.
Pietro Vernace, Presidente dell’Università Agraria di Allumiere, ha descritto l’incontro come una autentica opportunità: “Da soli possiamo correre veloci, ma solo insieme possiamo arrivare lontani. Per un forte sviluppo dell’agricoltura di tutto il comprensorio, dell’allevamento, delle colture biologiche, per l’implementazione di una innovazione costante e sostenibile la presenza di un istituto agrario di eccellenza come il Cardarelli di Tarquinia è fondamentale. Per questo il nostro Ente è particolarmente entusiasta di questa collaborazione, a seguito della quale metteremo anche in campo numerose iniziative”.
Dello stesso avviso Rosanna Moioli, rappresentante dell’Università Agraria di Tarquinia: “prosegue da mesi ormai la partnership con il Cardarelli, e siamo felici che cittadini, agricoltori e produttori siano sempre più vicini alla scuola. L’obiettivo è di far sì che si crei una vera e propria futura generazione di periti agrari e di agronomi e con più iscritti dal circondario (penso a Civitavecchia, Santa Marinella, Allumiere, Tolfa) aumenteranno le
iniziative e non saranno un problema nemmeno i trasporti; la collaborazione tra Enti e realtà eterogenee serve proprio a far sì che le opportunità offerte al territorio dal Cardarelli possano essere massimizzate e divenire sempre più ricche ed accessibili”.
Concretezza e decisione anche nelle parole della dirigente scolastica Laura Piroli: “Tutto il territorio dell’Alto Lazio è da sempre vocato all’agricoltura ed all’agroalimentare; proprio per rispondere alle esigenze di un settore che ha vissuto la crisi ma che ha anche un peso fondamentale sulla nostra economia e potenzialità di sviluppo notevoli è nata la sezione di Agraria. Disponiamo oggi di strumentazioni all’avanguardia come il laboratorio di
chimica agraria con annessa cella climatica, cappe aspiranti per la micropropagazione delle piante, un trattore, una serra con il controllo automatico della temperatura, un campo sperimentale con annesso un vigneto ed un oliveto diffuso ed altri dispositivi di grande utilità per l’apprendimento che permettono ai nostri ragazzi di fruire di un mix tra
teoria e pratica perfetto per l’approccio successivo al mondo del lavoro. La stretta collaborazione con gli enti locali e con vari soggetti privati, che da subito hanno creduto nel nostro progetto, arricchendolo, ha permesso di impostare il corso nell’ottica di formare dei professionisti in grado di valorizzare il nostro territorio sia come analisti, che come progettisti o come sperimentatori di nuove tecnologie agricole, ampliando le possibilità
lavorative che questo settore in espansione può offrire”.
Il Dott. Odoardo Basili, coordinatore del comitato tecnico scientifico della Sezione di Agraria, è entrato ancor più nello specifico: “L’obiettivo del corso è quello di fornire una preparazione innovativa e di alto livello concentrandosi sui temi estremamente nuovi richiesti alla figura dei tecnici agrari. Oggi, grazie a questo accordo, intendiamo qualificare la Sezione di Agraria come la casa comune per portare avanti progetti e iniziative condivisi con i territori e funzionali ad ottenere figure tecniche preparate ma anche già calate nelle problematiche di ammodernamento e sviluppo che il mondo agricolo richiede. Abbiamo anche in mente di potenziare la conoscenza di questo mondo con iniziative rivolte ai ragazzi delle scuole medie di Allumiere e di Tolfa, con attività di orientamento presso le Università Agrarie, con lezioni pratiche in campo degli agronomi docenti del Cardarelli per far toccare con mano le potenzialità ma anche il fascino della nuova figura professionale del perito agrario”.