Un’idea che nasce, si trasforma e – chiacchierata dopo chiacchierata – si allarga a nuovi dettagli sino a diventare via via concreta: pronta e speranzosa di coinvolgere quante più persone possibili.
In occasione dell’uscita di Hype, il calendario di Tarquinia per il 2019, e dell’annuncio del desiderio di promuovere Tarquinia nel 2019 come Città della Gentilezza e della Benevolenza, lextra.news e Tarquinia Film Office propongono ai concittadini un evento particolare, inedito, cercando la collaborazione e partecipazione delle associazioni di ogni tipo, delle scuole e di tutte le realtà aggregative cittadine.
Il 24 dicembre, alle ore 16 e 30, incontriamoci tutti in piazza Cavour per scambiarci gli auguri: non per forza celebrativi della ricorrenza religiosa, ma prendendo il Natale come momento simbolo per mezz’ora di reciproca benevolenza cittadina, lasciando da parte divisioni, problemi, fratture o frizioni e condividendo assieme un momento di buon auspicio per il futuro.
C’è di più: in quell’occasione saranno a disposizione delle grandi scatole e dei fogli in cui ognuno potrà esprimere il proprio desiderio o augurio per l’anno nuovo, così che Tarquinia possa iniziare il 2019 forte di un patrimonio di dichiarati buoni propositi, fatti di carta, inchiostro e – si spera – di vero desiderio ed impegno nel contribuire a realizzarli.
E già che, come detto, da una prima scintilla nascono poi tante altre idee, con la collaborazione delle scuole cittadine – che proveremo a coinvolgere nonostante il poco tempo a disposizione – cercheremo di fare una raccolta delle speranze e dei buoni propositi di tutti gli studenti tarquiniesi: con calma li leggeremo, selezioneremo e le frasi ed i pensieri più significativi diventeranno, settimana dopo settimana, gli slogan del 2019 tarquiniese della Gentilezza e della Benevolenza.
L’idea è nata ieri, per cui con fretta e determinazione da oggi proveremo a coinvolgere istituzioni, associazioni – culturali, sportive e di volontariato -, categorie professionali ecc: da ognuno di loro, ma anche dai singoli cittadini, ci piacerebbe ricevere un messaggio – scritto, audio, video – di adesione all’iniziativa. Ma soprattutto ci piacerebbe vedere in piazza tante persone pronte a svestire, per mezzora, i panni troppo spesso combattivi della vita quotidiana e vivere quel momento come una piccola, grande festa cittadina.
Ps: nella speranza che questa prima sperimentazione possa diventare una tradizione cittadina, abbiamo pensato per l’occasione di allestire anche un angolo per raccogliere contributi volontari – e naturalmente non obbligatori o legati alla partecipazione – per sostenere ogni anno una diversa causa cittadina. Per questo primo anno, abbiamo pensato all’Andos ed alle iniziative che la sezione locale pone in essere a sostegno delle donne che affrontano il tumore al seno: in fondo, il rosa che caratterizza questa battaglia si sposa bene con il rosso del vestito di Babbo Natale che, quel pomeriggio, sarà con noi!