Riceviamo e pubblichiamo
Ancora una volta il mese di ottobre si veste di rosa, un colore che richiama la prevenzione e la cura al tumore del seno. Come da tradizione, con l’arrivo dell’autunno, in Italia ci si muove per sensibilizzare alla prevenzione dei tumori al seno e molte sono le associazioni dedite ad organizzare eventi e appuntamenti per coinvolgere un numero sempre maggiore di pubblico femminile, troppo spesso ignaro e superficiale nei confronti di una patologia che, se presa in tempo, può essere sicuramente curata.
Anche a Tarquinia, al fine di mantenere accesa l’attenzione dell’opinione pubblica sull’efficacia di una corretta prevenzione e di una precoce diagnosi per la curabilità del tumore al seno, l’ANDOS ha chiesto all’amministrazione comunale di illuminare di rosa un monumento o un edificio particolarmente rappresentativo; così, a partire dal primo ottobre, il mese dedicato alla prevenzione, la torre di Santa Maria in Castello è stata illuminata del colore simbolo della lotta contro questo tipo di cancro.
Un gesto importante che si inserisce nella battaglia non soltanto medica ma anche e soprattutto culturale per sconfiggere il tumore al seno attraverso gli strumenti della prevenzione, dell’educazione in campo oncologico e della sensibilizzazione; una battaglia alla quale tutti, ciascuno per il proprio ruolo, possono dare un contributo fondamentale. Maggiore informazione vuol dire maggiore consapevolezza, e quindi meno timore. La paura non fa rispondere la gente alle chiamate di screening ma la paura oggi uccide più del cancro, che ha invece molte possibilità di guarigione.
Molte sono le donne che, grazie alle iniziative messe in campo in questo mese, riescono ad approcciarsi ad una realtà difficile e complicata che troppe volte spaventa ma che può essere risolta. Proprio in occasione dell’Ottobre Rosa, anche questo anno la Regione Lazio si è fatta promotrice dell’offerta della mammografia di screening ampliata anche alle donne che non rientrano nei percorsi organizzati. Oltre ai centri di screening, ci sono 45 strutture sanitarie che hanno aderito all’iniziativa per effettuare mammografie di prevenzione.
A Tarquinia tutti conoscono il ruolo ed il lavoro svolti dall’Associazione nazionale donne operate al seno – Onlus, nata con lo scopo di seguire le donne che hanno subito un intervento al seno e da sempre impegnata in progetti che integrino l’esperienza di chi vive o ha vissuto la malattia con le competenze di professionisti socio-sanitari ed il contributo di chiunque voglia sostenere questa causa.
Per fare questo, l’Andos offre una serie di iniziative che si susseguono nel corso dell’anno quali gruppi di training autogeno, danzaterapia, linfodrenaggio ed attività ricreative che accompagnano l’attività di sportello di ascolto e sostegno presso la sede di via Tagete. “Sconfiggiamo le paure e proteggiamo il nostro seno – dichiarano le volontarie – La consapevolezza della malattia e la prevenzione sono le nostre armi. Usiamole. Il nostro è un invito alle donne a non avere paura e a sottoporsi periodicamente agli screening preventivi con serenità. Come recita il nostro motto, insieme non si è sole.”
ANDOS Onlus – Tarquinia