Riceviamo e pubblichiamo
Vivere bene significa anche saper prendersi cura e aver rispetto di sé, di ciò che si mangia, del mondo che ci circonda e, in particolare, del territorio in cui viviamo: nel parlare di tipicità e biodiversità ci si concentra spesso su cosa si porta a tavola, ma la filosofia legata alla gastronomia non può far dimenticare l’importanza fondamentale di comportamenti visrtuosi quali la tutela e il rispetto del proprio ambiente di vita.
Agrifish, la kermesse che sta animando Tarquinia Lido sino al 25 aprile e che ha il proprio centro in viale dei Tritoni, tra show cooking di chef stellati e approfondimenti a tema, propone perciò nel proprio programma alcuni spunti fortemente legati al tema della difesa dell’ambiente, e in particolare – visto il tema della rassegna – di quello marino.
Così, martedì 25 aprile, a partire dalle 10 e 30, cittadini, visitatori e curiosi potranno prendere parte a una mattinata dedicata alla pulizia della spiaggia delle Saline, a cura della Konsu Animazione: un’occasione – resa ancor più comoda dalla possibilità di usufruire del trenino turistico per raggiungere l’area – per godersi uno dei tratti più belli della costa tarquiniese impegnandosi a migliorarlo.
Non solo: in occasione di Agrifish, il Comune di Tarquinia ha affidato alla maestria nella lavorazione del ferro di Aldo Blasi il compito di progettare e realizzare dei grandi pesci “mangia-plastica” che, da questa primavera in poi, saranno posizionati sulle spiagge della città e faranno da punto di raccolta per la plastica usata da rimuovere.
Intanto, ieri, ha preso il via la kermesse e a due passi dal mare si sono alzati i calici per celebrare l’arrivo di quattro giorni ricchi di stimoli: ha iniziato chef Cristoforo Trapani, che con Danilo Ciavattini riempie di stelle (Michelin) il firmamento di Tarquinia Lido.
“Agrifish” è organizzato dal Comune di Tarquinia, con la direzione artistica di Carlo Zucchetti, l’Enogastronomo col Cappello, grazie al contributo del FLAG GAC LAZIO NORD, nell’ambito del Programma Operativo FEAMP 2014/2020, con la collaborazione di VivaTarquinia, Slow Food Costa della Maremma Laziale e dell’Istituto Stendhal di Civitavecchia.