Un’assistenza alla donna a tutto tondo, seguendo una filosofia secondo cui la cura di sé passa da ogni aspetto della vita, in una rete che mette in relazione mente, anima e corpo: a Tarquinia nasce Maia, centro che raccoglie professioniste specializzate in tanti differenti ambiti dell’assistenza alla donna, dalla nutrizione alla psicologia, dall’ostetricia alla psicomotricità, che inaugura sabato 30 settembre, dalle 16 alle 18, al primo piano del centro commerciale Top16.
“Perché Maia? – spiegano le fondatrici – Perché nella mitologia è dea delle fertilità, legata alla figura materna ma anche dea del fuoco, non come elemento distruttivo ma come elemento di trasformazione, vita e rinascita. Il nostro approccio si basa molto sulla convinzione che la salute non sia solo fisica o mentale, ma che passi per tanti fattori su cui si può lavorare in prevenzione e sostegno. E, proprio come il fuoco di Maia, i giusti trattamenti e percorsi possono aiutare le persone ad attuare un cambiamento, una trasformazione e a ritrovare o rafforzare la propria salute e il proprio benessere a 360 gradi, partendo sin dalle prime fasi di vita”.
“Mi occupo della salute del benessere intimo della donna dall’adolescenza alla menopausa, attraversando le fasi della gravidanza e del post parto”, spiega Simona, ostetrica territoriale e consulente sessuale con esperienze lavorative incentrate sulla risoluzione delle patologie “invisibili” come vulvodinia, vaginismo, endometriosi, dispareunia e incontinenza, ponendo particolare attenzione in gravidanza alla prevenzione del pavimento pelvico attraverso la sua preparazione. “Il pavimento pelvico – prosegue Simona, specializzata in riabilitazione conservativa del pavimento pelvico – sempre più si scopre avere connessioni con tutto quello che è l’emotività conscia e inconscia: il lavoro sui vari distretti corporei è spesso associato alla risoluzione del malessere intimo delle donne”.
Un concetto, quello di un lavoro sui vari aspetti della vita e dell’animo femminile, ripreso anche da Laura, psicologa clinica e di comunità, master universitario di II livello in Psicodiagnostica ed Assessment psicologico e Master di I livello in Gestalt Counseling, con esperienze lavorative decennali orientate in particolare a favorire il benessere psicologico di adolescenti, adulti, coppie e organizzazioni: “Negli ultimi anni la Core Energetica per la possibilità che offre di lavorare in modo strutturato e sinergico sull’unità corpo/emozioni/mente/spirito diventa la strada maestra dove tutte le formazioni convergono”.
“Nel corso dei miei studi ho approfondito le mille sfaccettature della scienza dell’alimentazione, focalizzandomi soprattutto sul binomio benessere e sana alimentazione. – le fa eco Letizia, biologa nutrizionista, Master di II livello in Dietetica e Nutrizione Clinica Applicata – Mi occupo di elaborazione di piani nutrizionali personalizzati, valutazione della composizione corporea, elaborazione di menù per ristorazione collettiva, educazione alimentare e docenza corsi per HACCP, educazione alimentare e auto-svezzamento”.
“Già prima di intraprendere questo percorso sono sempre stata affascinata dalle potenzialità del nostro corpo e soprattutto del corpo femminile. – le parole invece di Martina, ostetrica salugenica – Con gli anni ho rafforzato questa convinzione attraverso corsi di formazione ed esperienze che mi hanno portata ad abbracciare principalmente metodi naturali, di sostegno alla fisiologia, che integrino corpo, mente e ambiente secondo i principi della PNEI. Credo in un assistenza in cui la donna, il partner e i loro bisogni sono al centro, in cui la fisiologia è rispettata, in cui le risorse e le competenze della persona vengano rafforzate e non sminuite, in cui rispetto, sostegno, accoglienza ed empatia vadano a braccetto con l’aggiornamento scientifico e non a discapito gli uni degli altri”.
Infine Margherita, giovane Psicomotricista ad orientamento integrato, con formazione triennale presso l’Istituto Psicologico Europeo. “Appassionata e Specializzata in gravidanze, neonatologia e disturbi dell’apprendimento, – racconta di sé – mi occupo di neonati, bambini, adolescenti, donne in gravidanza, adulti e anziani in maniera preventiva, educative e rieducativa, e di sostegno alla persona e alla famiglia.Credo moltissimo nell’approccio psicomotorio e nell’efficacia dei suoi interventi, tanto da pensare che una comunità educata in chiave psicomotoria sarebbe una società con un numero notevolmente inferiore di difficoltà e disturbi psico-fisici, in cui aumenterebbero invece i livelli di empatia, consapevolezza e benessere delle persone di ogni età e in ogni condizione psicofisica”.