Riceviamo e pubblichiamo
Si è svolto venerdì 20 marzo, presso il complesso monumentale San Sisto, l’evento “A scuola di diversità”. Gli studenti della secondaria di primo grado di Montalto e Pescia hanno presentato, insieme ai loro insegnanti Alberto Puri, Massimo Pierozzi e Cristina Pollastrelli uno spettacolo in tre parti sul razzismo e su come è cambiata la sua immagine dal 1938 ad oggi.
Carlo Alberto Falzetti ha parlato del dramma della Shoah e gli studenti hanno spiegato, attraverso letture di vari personaggi legati al razzismo, come il pregiudizio riesce a colpire anche gli italiani all’estero. E’ stata poi rappresentata dai ragazzi una scena che ha messo in risalto come la verità non appartenga in modo definito a nessun popolo. Durante la rappresentazione sono stati molti i momenti emozionanti, anche mediante la proiezione di un filmato, che hanno portato i presenti indietro nel tempo in quel periodo di sofferenza che tanto ha sconvolto l’umanità.
«Alla manifestazione – commenta l’assessore alla cultura Eleonora Sacconi – si è parlato di diversità, tolleranza, uguaglianza e dei vari punti di vista che si possono avere sul razzismo. Avere questa possibilità, ossia quella di esprimere il proprio modo di essere in modo libero, è una sensazione bellissima che purtroppo ancora oggi non tutti i popoli hanno. Solo attraverso la politica intesa sul più puro dei suoi significati, ossia prendersi cura dei cittadini e dei popoli, si possono raggiungere grandi risultati. Uno dei più importanti è la tolleranza.
In questi giorni della settimana contro il razzismo – conclude Sacconi – abbiamo avuto la possibilità di ascoltare le voci e i pensieri dei ragazzi. Voci che molto spesso, sbagliando, non vengono prese in considerazione, mentre invece è proprio dai ragazzi, che rappresentano il nostro futuro, che si dovrebbe prendere esempio per crescere a nostra volta».
«Spero che la serata di venerdì – aggiunge il sindaco Sergio Caci – e la messa in scena di quella splendida rappresentazione, permetta ai ragazzi di crescere all’insegna del sentimento dell’accoglienza vera e della vera tolleranza, in particolar modo la tolleranza delle idee altrui. Essa, farà sicuramente crescere il paese. Ringrazio il dirigente scolastico Grazia Olimpieri, la signora Cecilia Marinacci, i professori Alberto Puri, Massimo Pierozzi e Cristina Pollastrelli, gli studenti e Carlo Alberto Falzetti per aver collaborato e messo in scena una splendida manifestazione, utile a conoscere ciò che è stato e necessaria ad aprire la mente verso un mondo in cui quello che è accaduto non dovrà più ripetersi».
Dal 24 al 27 aprile 13 ragazzi delle terze medie di Montalto e Pescia andranno infine ad Auschwitz a visitare il campo di concentramento.