Riceviamo dal Comune di Pitigliano e pubblichiamo
“Salus per aquam. La sacralità dell’acqua nel mondo etrusco” è il titolo dell’iniziativa proposta dai Musei Civici archeologici di Pitigliano per celebrare l’VIII Edizione della Giornata degli Etruschi, con il convegno, il laboratorio per bambini e la visita guidata gratuita (prenotazione consigliata), in programma nella Città del Tufo sabato 2 settembre.
Ispirandosi alle recenti e fortuite scoperte del Santuario del Bagno Grande di San Casciano dei Bagni (SI), la giornata sarà l’occasione per proporre un percorso di riscoperta degli itinerari legati alle acque risorgive e termo-minerali del territorio pitiglianese, protagoniste sin dall’antichità di miti e di celebrazioni magico-devozionali, culti che si traducevano con la venerazione di divinità a esse legate e in santuari devozionali extra-urbani verso i quali si orientava anche la viabilità storica.
“La Giornata degli Etruschi promossa dal Consiglio regionale della Toscana è un evento molto importante per la riscoperta delle radici etrusche di Pitigliano. – afferma Irene Lauretti, assessora comunale alla Cultura – Ogni anno celebriamo questa ricorrenza con grande interesse approfondendo un diverso aspetto della civiltà etrusca nell’area del tufo”.
Fulcro dell’iniziativa è il convegno dal titolo “Gli etruschi di confine e le sacre vie dell’acqua. Acque risorgive, depositi votivi e pratiche rituali in epoca etrusca”, organizzato dalla Direzione scientifica, presso il Museo Civico Archeologico della Civiltà Etrusca “Enrico Pellegrini” con inizio alle ore 9 e 30. Interverranno: il sindaco Giovanni Gentili e l’assessore Irene Lauretti per i saluti. Prenderà poi la parola Giovanni Altamore, della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena Grosseto e Arezzo; Debora Rossi, direttore scientifico Musei Civici archeologici di Pitigliano. Alle 10 inizierà la tavola rotonda moderata da Debora Rossi, con la partecipazione di Adriano Maggiani, “Acque salutari in Etruria: un dialogo tra uomini e dei”; Ada Salvi, Jacopo Tabolli, Emanuele Mariotti, Marco Pacifici, “Terme al confine. La ricerca multidisciplinare sul sito termo-minerale tra etruschi e romani a San Casciano Bagni (SI)”; Simona Pozzi, “Dalla Collezione Vaselli alla stipe votiva di località ‘Quattro strade’: conversazione a margine degli interventi di restauro del patrimonio pitiglianese”; Simona Rafanelli, “Pitigliano e dintorni. Della Stipe votiva del Pantano e di altre ancora”. Alle 12 e 40 conclusione dei lavori e brindisi etrusco, a cura di Ais associazione italiana sommelier, delegazione di Grosseto.
Sempre la mattina, dalle 11 alle 12 e 30, presso l’area archeologica all’aperto “Alberto Manzi”, sarà realizzato un laboratorio didattico gratuito per i bambini sull’uso dell’argilla e il suo impiego nella creazione di vasi e utensili votivi, dal titolo “Piccoli Vasai Etruschi”, a cura di Innovative Multiservice S.r.L.
Nel pomeriggio, alle 15, visita guidata gratuita “Sulle sacre vie dell’acqua” dedicato al percorso delle acque risorgive e termominerali del territorio, a cura delle guide escursionistiche ambientali, con ritrovo alla biglietteria dell’area archeologica all’aperto Alberto Manzi. L’escursione è gratuita e avrà una durata di 3 ore e 30 circa, consigliata la prenotazione. Il percorso prevede la partenza dalla via Cava del Gradone; Necropoli di San Giovanni Nepomuceno; poi Selciata; Via Santa Chiara, Sentiero del Prochio e arrivo alla Valle Orientina alle 19 e 30 circa. Rientro alle ore 20 all’area archeologica Alberto Manzi con navetta gratuita dal parcheggio della piscina comunale di Valle Orientina.
Il sentiero del Prochio, inaugurato nel 2014, è un percorso naturalistico che risale l’omonimo fosso al quale si può accedere partendo dal paese, in via Santa Chiara, a nord di Pitigliano. Il percorso è abbastanza facile e non presenta particolari dislivelli; a circa metà del sentiero un piccolo guado costituisce un rinfrescante diversivo alla camminata. Lungo il cammino si incontra la tipica vegetazione delle rupi fluviali con noccioli, olmi salici, canne; in prossimità del corso d’acqua è possibile vedere libellule e farfalle mentre, lungo il tracciato affiorano depositi piroclastici pleistocenici intervallati da pozzolane e depositi di travertini e calcari, sui quali insistono alcune sorgenti. Al termine del sentiero si giunge a Valle Orientina, località nota con l’antico toponimo di “Bagnetti degli Ebrei” per la presenza di acque termominerali (circa 27° C) originate da alcune sorgenti della zona frequentate dalle comunità ebraiche locali e non già nel corso dell’Ottocento, oggi sede di una struttura ricettiva.
Sono necessari: scarpe e abbigliamento da trekking o outdoor; acqua, bastoncini da trekking per chi ne fa uso; repellente.
Per prenotare la partecipazione alle attività: 327/8963488 (Mobile); 0564/614067 (Fisso); e-mail: museo@comune.pitigliano.gr.it