Le bar à Bulles sta finalmente per riaprire i battenti e, con lui, uno dei luoghi più iconici di Parigi sta per offrire una stagione di cinema all’aperto per tutta l’estate.
Inaugurato nel 2015 sul tetto del del Moulin Rouge, Le bar à Bulles è da sei anni un luogo da non perdere nel 18° arrondissement. Un piccolo angolo di paradiso in mezzo al trambusto di Pigalle. Nascosta dietro le ali del Moulin Rouge, la terrazza, popolata di aceri giapponesi, offre una vista sorprendente di questo luogo leggendario. All’interno un’atmosfera amichevole e raccolta, lampade fiorite, piante sospese, tavoli antichi e panche di velluto. E poi cocktail e tapas per tutta la sera al ritmo di musica jazz o più classica, a seconda della serata.
Il bar à Bulles è anche un luogo di condivisione che ospita ogni mese eventi culturali, che siano concerti, mostre o laboratori di ogni genere. Quindi, per celebrare il deconfinamento, la riapertura del luogo e l’estate, il team ha deciso di rinnovare il suo ormai famoso festival di cinema all’aperto, Cinéma sur le toit x SoFilm, ogni mercoledì a partrire dal 7 luglio. Le dieci proiezioni sono gratuite, basta registrarsi una settimana prima di ogni proiezione desiderata sull’app Dice o sul sito web di La Machine du Moulin Rouge. La proiezione è in versione originale con sottotitoli in francese e l’ascolto avviene in cuffia (da ritirare 30 minuti prima dell’inizio del film, muniti di documento di identità).
Tra i dieci film in programma, la commedia francese Artémis, coeur d´artichaut (2012) diretta da Hubert Viel durante la prima proiezione il 7 luglio. Il 14 luglio sarà la volta del film L’An 01 di Jacques Doillon (1974), poi, la settimana successiva, Sans pudeur ni morale di Jean-Pascal Zadi (2011). Per la sua quarta edizione, Cinéma sur le Toit prevede anche di (ri)introdurre gli spettatori alle gioie del viaggio on the road e dell’avventura con La vie au Ranch (2012), Le plein de super (1976) e Avant la fin de l’été ( 2017) e quelle della musica con il musical di Pierre Koralnik Anna (1967), con Anna Karina e Jean-Claude Brialy, su musiche di Serge Gainsbourg. La programmazione completa è disponibile qui.