Riceviamo e pubblichiamo
Sabato 29 giugno u.s., in occasione della festività degli Apostoli Santi Pietro e Paolo, è stata riaperta al culto la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria dell’Edera, nel quartiere dell’Ellera.
La Chiesa, rimasta inagibile ormai da 10 anni, è stata chiusa per lavori di consolidamento, che hanno richiesto tempi lunghi e ingenti risorse a causa di interventi complessi e lungaggini burocratiche.
E stato possibile portare a compimento i lavori grazie alla determinazione del Vescovo della nostra diocesi di Viterbo, Monsignor Lino Fumagalli che ha voluto tenacemente la riapertura della Chiesa, e grazie all’impegno instancabile profuso dal parroco Don Egidio Bongiorni, che ha seguito e curato nei particolari i lavori di restauro dell’interno, degli arredi della chiesa, della sagrestia, e dei locali adiacenti.
Un ringraziamento va anche a quanti hanno lavorato e collaborato con spirituale impegno e con profonda dedizione fino agli ultimi momenti per rendere accogliente la Chiesa.
Durante la celebrazione Eucaristica celebrata dal Vescovo e concelebrata dal Parroco Don Egidio, da Monsignor Aldo Bellocchio e don Renato Basili, si è svolto il suggestivo rito di consacrazione del tempio sacro: l’atto liturgico con il quale si destina in maniera permanente un edificio all’uso sacro secondo il Caeremoniale Episcoporum che descrive lo svolgimento di questo rito.
Dopo il rito di ingresso, il Vescovo ha benedetto l’acqua per aspergere il popolo in segno di penitenza e in ricordo del battesimo, le pareti e il prezioso altare della chiesa in pietra policroma, segno di qualcosa che permane nei secoli, espressione della stabilità che proviene dal Cristo, dal momento che l’altare è il suo simbolo.
Terminato il simbolo, il Vescovo, dopo il canto delle litanie dei santi, ha recitato la preghiera di dedicazione, poi, secondo il suggestivo rito, ha versato il Sacro Crisma al centro dell’altare e ai quattro angoli con il quale ha unto tutta la mensa.
Al rito dell’unzione è seguito quello dell’incensazione: è stato posto sull’altare un braciere in cui il Vescovo ha posto l’incenso, lo ha benedetto e lo ha incensato.
Il Vescovo ha poi consegnato al Parroco un cero acceso con il quale ha acceso le candele per la celebrazione dell’Eucaristia. La chiesa si è illuminata a festa: si sono accesi tutti i ceri, tutte le candele già predisposte e tutte le lampade della chiesa in una esplosione di luce, e si è vissuto un gioioso stupore. È seguito uno spontaneo e lunghissimo applauso, come espressione della gioia corale che ha invaso l’assemblea.
La celebrazione è continuata animata dalla banda parrocchiale MusiChiAmo.
Erano presenti alla liturgia il Sindaco della città di Viterbo, gli Assessori comunali, le Autorità civili, ma soprattutto erano presenti numerosissimi fedeli che, venuti anche da altre parrocchie, ex parrocchiani per condividere la gioia della riapertura di una Chiesa amata e attesa e hanno riempito, pertanto, la navata, le cappelle laterali, fino a sostare all’esterno della chiesa.
Infine il Vescovo ha affidato la chiesa sì al parroco, ma soprattutto ai parrocchiani perché ne abbiano cura come la propria casa. Si è rivolto a tutti, chiedendo un salto di qualità proprio in funzione della centralità che la chiesa di Santa Maria dell’Edera ha assunto in passato e di tutte le iniziative che in essa e grazie ad essa potranno avere pieno compimento, per il bene di tutta la comunità dei quartieri dell’Ellera, Santa Lucia e Paradiso.
Dopo la cerimonia tutti si sono ritrovati nel cortile esterno della parrocchia per un momento conviviale di amicizia e di fraternità