Riceviamo e pubblichiamo
Si è concluso per 146 Allievi Marescialli del XX corso “Esempio” il corso di abilitazione al lancio con paracadute ad apertura automatica, condotto presso il Centro Addestramento Paracadutismo di Pisa.
Intensa l’attività che ha caratterizzato il mese di giugno per i futuri Comandanti di plotone dell’Esercito Italiano. Costantemente seguiti dal personale altamente qualificato del Centro Addestramento Paracadutismo della Brigata Paracadutisti “Folgore”, il corso è stato articolato in due fasi: la prima, di tre settimane, relativa all’addestramento a terra, e la seconda, una settimana, dedicata agli aviolanci.
Durante la prima fase, oltre a un’accurata preparazione fisica, l’addestramento tecnico specifico ha riguardato il “comportamento a terra” (tutte le operazioni connesse con la preparazione del lancio prima dell’imbarco a bordo del vettore), il “comportamento a bordo del vettore” (azione di controllo individuale nei momenti precedenti l’uscita e ordini del Direttore di Lancio), il “comportamento in uscita” (uscire correttamente dal velivolo e mantenere la giusta posizione del corpo fino all’apertura del paracadute), il “comportamento durante la discesa” (una volta aperto il paracadute è necessario effettuare alcune operazioni di controllo ed essere in grado di intervenire per evitare collisioni in aria con altri paracadutisti) e il “comportamento in atterraggio” (ammortizzare l’impatto con il suolo e distribuirne gli effetti sulla più ampia superficie del corpo utilizzando specifiche tecniche di atterraggio).
La quarta settimana (2° fase) è stata dedicata agli aviolanci veri e propri. Nei giorni 24, 25, 26 e 27 giugno a Pisa, presente il Generale di Brigata Pietro ADDIS, Comandante della Scuola Sottufficiali dell’Esercito, e il Colonnello Cristian MARGHERITI, Comandante del Reggimento Allievi, gli Allievi Marescialli e i rispettivi Comandanti hanno effettuato i previsti lanci da aeromobili dell’Aeronautica Militare.
Un’ulteriore esperienza per gli Allievi Marescialli del XX corso “Certezza” nel percorso formativo finalizzato a dotarli degli strumenti professionali idonei al ruolo di junior leader che andranno a ricoprire nell’ambito delle unità dell’Esercito Italiano.