“Ciao amici, dopo aver pedalato sotto il sole battente tra campi e colline sono arrivato qui oggi, in questo bellissimo posto, a Tarquinia, davanti alla tomba degli Scudi, che grazie al censimento Fai dei Luoghi del cuore e alla raccolta firme dei cittadini è stata restaurata e resa di nuovo fruibile”: con queste parole, Vittorio Brumotti, campione internazionale di bike trial e celebre inviato di Striscia la notizia, ha salutato i numerosi cittadini che ieri lo hanno atteso a Tarquinia, dove è giunto nell’ambito del tour “Fai Brumotti per l’Italia” (raccontato in foto, sopra, dagli scatti di Roberto Romano).
Brumotti ha quindi vistato la tomba, accompagnato dalla capo delegazione Fai di Viterbo Lorella Maneschi, con cui si è intrattenuto qualche minuto a parlare della tomba, poi ha concesso qualche autografo ai curiosi presenti e, infine, ha ricevuto in dono dall’amministrazione un volume su Tarquinia, prima di risalire in sella e ripartire.
Il progetto “Fai Brumotti per l’Italia” si propone di raccontare in modo originale e spontaneo l’immenso patrimonio naturalistico, artistico e culturale italiano, con particolare attenzione a territori meno conosciuti, ma non per questo meno straordinari. Dalla Lombardia alla Puglia, il biker incontrerà sulla sua strada monumenti, parchi, castelli, borghi, aree marine, abbazie e palazzi storici e si farà portavoce della missione del Fai. Come, ad esempio, proprio la Tomba degli Scudi, restaurata e riaperta al pubblico dalla delegazione Fai Viterbo con i fondi messi a disposizione nell’ambito della settima edizione de I luoghi del cuore, nel 2014.
Due curiosità legate alla visita tarquiniese di Brumotti: la prima è la presenza – forse per casuale coincidenza – alla Necropoli di Rudy Zerbi, conduttore e discografico immortalato nelle foto social dai presenti. Quindi un incontro “notturno” con lo staff della sagra del cinghiale, che il biker ha salutato divertito improvvisandosi testimonial dell’iniziativa.