Alle ore 10, come da convocazione, ha preso il via il primo consiglio dell’amministrazione guidata da Alessandro Giulivi dopo la vittoria elettorale alle scorse amministrative. Tutti presenti tranne Gianni Moscherini all’appello di Federica Guiducci, che ha guidato l’assise in quanto consigliere anziano prima che, peraltro, fosse lei stessa scelta come presidente del consiglio.
Dopo la convalida degli eletti, si è infatti provveduto all’elezione proprio del presidente dell’assise: 11 i voti a favore della Guiducci, 2 per Celli, uno a testa per Celli e Zacchei, oltre a una scheda bianca.
“Faccio gli auguri alla consigliera Guiducci – il primo intervento di Maurizio Conversini – Avrei voluto sapere prima di questa intenzione, se la maggioranza non avesse fatto tutto in segreto magari l’avrei anche votata. Ma faccio notare come già nella precedente tornata l’amministrazione aveva tra i banchi e in ruoli importanti dipendenti o esponenti legati ad un imprenditore: successo con Mencarini, cui va il mio saluto e l’augurio perché stia meglio, e ora con Giulivi. Spero facciano gli interessi della comunità”.
“A differenza di Conversini – interviene poi Celli – non l’avrei votata nemmeno se l’avessi saputo. Mi associo agli auguri di buon lavoro, ma ricordo che nella passata esperienza amministrativa, in cui l’attuale presidente era presente come consigliere, avvenne un fatto grave: un consiglio mandato deserto dalla maggioranza in cui tanti cittadini attendevano di discutere di cose importanti, impedendo la giusta dialettica. Mi auguro non accada più, Tarquinia ha bisogno di dialogo e pacificazione: auguro perciò alla città un presidente che sia garante di tutti, maggioranza e minoranza, movimenti e cittadini, che sappia portare in consiglio istanze anche esterne alle forze politiche del consiglio, se importanti per la città”.
“Assumo questo ruolo con onestà intellettuale, spirito di servizio e rispetto – le parole di Federica Guiducci – Sarò imparziale per garantire una democratica dialettica tra tutti. Vorrei rilanciare il ruolo del consiglio comunale, dandogli un risalto maggiore, e ad ogni consigliere chiedo il massimo rispetto dei colleghi e dei ruoli: la qualità degli interventi determinerà la qualità di questa assemblea”. La Guiducci chiude, poi, con l’in bocca al lupo a tutti e con il ricordo di suo padre Gianfranco.
Prima di procedere con gli altri punti all’ordine del giorno, Andrea Andreani del M5S ha sottolineato come “una delibera della scorsa amministrazione indirizzava alla convocazione dei consigli comunali in orario serale per una partecipazione diretta più agevole da parte dei cittadini”, lanciando poi la proposta “di una commissione di garanzia e controllo presieduta dalla minoranza in segno di trasparenza”.
Dopo l’intervento del sindaco, riportato nel video a questo link, lo stesso ha poi dato lettura delle nomine degli assessori e relative deleghe. Quindi su è proceduto all’approvazione delle commissioni, prima quella elettorale – eletti come componenti Betsi Zacchei, Stefano Zacchini e Alberto Riglietti, come supplenti Andreani, Ziccardi e Ricci – quindi quella per la formazione degli albi dei giudici popolari, composta da Mauro Bonifazi e Maurizio Conversini.
Quest’ultimo, nel corso del consiglio, ha introdotto alcuni argomenti di discussione fuori dall’ordine del giorno, stimolando il sindaco alla convocazione di un incontro con il curatore fallimentare di Maretur e l’Università Agraria per discutere della situazione del campeggio, ora chiuso, quindi parlando della costituzione del Comitato provinciale per l’acqua pubblica, a cui il Movimento Civico ha aderito, per lo scioglimento di Talete.