Riceviamo da Sandro Celli e pubblichiamo
“Gianni Moscherini non tenti di giustificare i suoi minestroni elettorali o i tentati inciuci politici, cercando di gettare fango addosso ad altri per creare confusione e coinvolgerli nei suoi teatrini. Continuo a leggere affermazioni farneticanti su di noi da parte di Moscherini accusandoci di aver fatto vincere Alessandro Giulivi. Non posso più permettere a persone come lui di gettare fango sulla mia persona e sulla coalizione che ho guidato.
Certe illazioni di bassa lega, tendenti a screditarci, le riservi a quelli come lui, lasci perdere noi. Ribadisco la mia posizione chiara e netta sul ballottaggio che ho reso pubblica, a differenza di altri, dal giorno immediatamente successivo al responso delle urne senza se e senza ma, prendendo decisamente le distanze da tutti e due gli schieramenti riconducibili a forze fortemente caratterizzate dalla destra. A lei ho avuto anche modo di riferirglielo direttamente quando mi ha contattato telefonicamente, rifiutando ogni possibilità di incontro. Così come l’ho ripetutamente ribadito ai tanti della sua parte che mi hanno contattato o fatto contattare.
L’ho ribadito fermamente persino a chi della lista di Maurizio Sandro Conversini ha avuto il coraggio di propormi una grande riunificazione delle liste di sinistra per poi appoggiare lei ed entrare nella sua eventuale giunta. Non ho avuto invece né modo né necessità di doverlo fare con Giulivi solo ed esclusivamente perché non sono mai stato contattato da nessuno riconducibile a quella parte né tantomeno da Giulivi stesso.
Altrimenti avrei ribadito a lui le medesime parole che ho detto a lei. Vede signor Moscherini, per screditare altre persone bisogna avere credibilità personale e spessore morale superiori alle loro, e non credo che le sue siano neanche lontanamente paragonabili alle mie o a quelle delle persone che ho avuto l’onore di rappresentare. Capisco che per lei è difficile da credere, ma esistono anche persone che pur nelle sconfitte riescono a mantenere dignità, lucidità e coerenza.
A me forse lo ha insegnato la pratica dello sport che, come dico sempre, è maestro di vita, lei evidentemente ne ha praticato troppo poco. Sarà bene che ormai, come me, rivolga la sua attenzione all’attività politica di questa amministrazione mettendo in atto l’opposizione costruttiva e propositiva, ma ferma, determinata e senza sconti che dice di voler mettere in atto e la finisca. Il tempo, come sempre, sarà galantuomo e dimostrerà chi, come nella passata amministrazione, venderà l’anima al diavolo pur di accodarsi alla maggioranza di turno passando sopra ogni forma di dignità”.
Sandro Celli