Le prime impressioni dall’avvio dello spoglio lo avevano annunciato: una Lega a Tarquinia ben sopra il trend nazionale, con i primi exit poll che davano il partito di Salvini al 30%. E via via che i risultati cominciavano ad arrivare, sezione per sezione, il dato andava a consolidarsi attorno ad una soglia del 40%.
Il dato definitivo, in realtà, è per la compagine del ministro dell’Interno ben più lusinghiero sia nel complessivo nazionale – dove arriva al 34,3% – sia nel computo tarquiniese: i dati dell’ufficio elettorale a spoglio completato parlano di 4.051 voti, un 42,73% che ne fa il primo partito in città, con ben oltre il doppio dei voti rispetto ai rivali politici.
Il Movimento 5 Stelle, infatti, si ferma a 1.744 (18,4%): un punto e mezzo sopra il dato nazionale, dato che a Tarquinia consente ai pentastellati di difendere la seconda posizione come partito dal Partito Democratico. Che in Italia risale sino al 22,7%, ma a Tarquinia si ferma sei punti percentuali e mezzo sotto, al 16,1%, con 1.526 consensi.
Il confronto a destra tra Fratelli d’Italia e Forza Italia a Tarquinia è vinto decisamente dal partito di Giorgia Meloni: il dato tirrenico ribalta quello nazionale (dove i berlusconiani reggono soprattutto al Nord) e vede FdI a 825 preferenze (8,7%) e FI al 5,17% (490 voti).
Poi, tra l’1,5% ed il 2%, +Europa, Sinistra e Verdi, poco sopra l’1% Casa Pound. L’affluenza nella giornata di ieri era stata del 74,03%. Sotto un grafico tratto dal sito ufficiale del Comune di Tarquinia, qui una pagina riepilogativa.
L’impatto immediato di uno spoglio così a senso unico ha, naturalmente, avuto effetti sulle riflessioni dei partiti in attesa dei responsi di oggi: alle 14, infatti, si inizieranno a scoprire i risultati delle amministrative, e si attende di capire se questi valori saranno confermati o varieranno sensibilmente nella corsa tra i cinque candidati sindaco.