Riceviamo e pubblichiamo
Anche il Gruppo Archeologico Città di Tuscania ha partecipato alla tradizionale Fiera di Tuscania, svoltasi l’11 e il 12 maggio con l’organizzazione del Comune e della Pro Loco di Tuscania. In occasione della festa, l’associazione ha organizzato “Radici”, un evento legato alla scoperta ed alla conoscenza del centro storico della cittadina e delle sue peculiarità artistiche, storiche ed enogastronomiche. Decine di turisti e non sono stati condotti tra le vie e le chiese del centro dai soci del Gruppo Archeologico Città di Tuscania alla ricerca dei particolari più nascosti, concludendo l’itinerario con una degustazione di prodotti tipici della Tuscia. Un’occasione eccezionale, accompagnata anche dalla riapertura straordinaria della Grotta della Regina, grazie alla collaborazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Area Metropolitana di Roma, la Provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale.
“Siamo felici e soddisfatti della buona riuscita dell’evento – commenta il Direttore Alessandro Tizi – sebbene non vi fossero le condizioni metereologiche più adatte. È comunque un segnale forte quello che abbiamo voluto dare alla città: noi ci siamo, il Gruppo Archeologico c’è e continuerà ad esserci in futuro con le proprie iniziative, i propri progetti e con la forza dei suoi 50 soci che si spendono per realizzare al meglio le attività. Il nostro impegno ora è maggiore, la gestione dell’Ufficio Turistico di Tuscania, in collaborazione con la Pro Loco, in forma volontaria e gratuita, comporta un notevole sacrificio che però non penalizza le altre attività, prima fra tutti il progetto di recupero e valorizzazione della Necropoli etrusca della Peschiera.
In questo caso stiamo completando il primo passo, la prima fase con l’aiuto dell’Amministrazione Comunale di Tuscania, che in questi anni ci ha sempre sostenuto curando nei minimi particolari quello che è ormai diventato un solido rapporto di collaborazione. Entro la prossima settimana presenteremo con orgoglio i risultati del primo anno di lavori con il ripristino delle strutture di accesso alle tombe rupestri della sezione inferiore della necropoli. Primo passo questo per la prossima, ed auspichiamo vicina, apertura al pubblico.
Tutto ciò a dimostrazione – conclude Tizi – dell’impegno della nostra associazione nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio culturale tuscanese, che non deve subire per alcun motivo battute d’arresto, che riporterebbero la nostra città ad un passato lontano e, spero, dimenticato. Proprio ora che sono stati riallacciati con forza i legami imprescindibili con la Soprintendenza grazie alla lungimiranza della dott.ssa Maria Letizia Arancio, che noi ringraziamo per la cortesia e la disponibilità dimostrataci.