Riceviamo da Idea e Sviluppo e pubblichiamo
In questi ultimi anni di militanza politica abbiamo creduto e lottato per un’idea di politica democratica, garantista e condivisa. Credevamo in un centrodestra unito perché eravamo convinti che sarebbe potuto essere una risorsa per il nostro paese attraverso un indispensabile ricambio generazionale ma anche la sollecitazione alla partecipazione dei cittadini, che troppo spesso negli ultimi anni non sono stati resi partecipi delle decisioni più importanti e si sono allontanati dalla politica.
Ci siamo confrontati con tutte le forze politiche, cercando di prospettare un’unità di intenti per privilegiare un progetto nuovo per la città, anziché le candidature a sindaco. Ma ciò non è stato possibile e siamo stati costretti a prendere atto che, da parte dei vari schieramenti, non vi era la disponibilità ad una discussione aperta ma solo la volontà di accaparrarsi candidature nelle liste dei candidati sindaco, molto spesso non condivisi nemmeno dai singoli gruppi.
Preso atto di questo quadro – che davvero appare sconfortante – non potendo raggiungere in alcun modo, neppure in maniera parziale, gli obiettivi citati sopra, abbiamo maturato la decisione di non prendere parte alla competizione elettorale.Lo scenario che abbiamo davanti è, infatti, quello della solita minestra riscaldata, questa volta più trasversale che mai .
Il paese secondo noi avrebbe avuto bisogno dell’offerta di una nuova linfa politica, dinamica e preparata umile ma allo stesso tempo pratica a veloce a cogliere l’opportunità che si era creata , ossia quella di un vero cambio generazionale.
Ma, come detto, questo non è stato possibile perché le vecchie conoscenze politiche, camuffate goffamente dietro simboli civici prima, o dietro partiti in auge a livello nazionale poi, non hanno consentito di aprire una fase in cui far insediare una nuova classe dirigente.
Il nostro saluto più caro va all’ ex sindaco uscente Pietro Mencarini, il quale ancora oggi sarebbe l’unica proposta valida ed attuale per un cambiamento radicale della nostra città. Ma purtroppo è stato fermato da problemi di salute.
Bisogna constatare con amarezza che, invece di cogliere i tempi nuovi, rilanciare le potenzialità e le speranze, in questa tornata sembra proprio di essere tornati indietro nel tempo, lo stesso tempo che ha fermato lo sviluppo della città.
Il nostro più caro augurio a tutti i candidati a sindaco, ma anche a chi corre per il consiglio comunale. Che vinca il – relativamente – migliore o il – relativamente – peggiore ad oggi ovviamente non lo sa nessuno. Sta di certo che noi vigileremo comunque a favore della nostra comunità, pur non partecipando direttamente alla competizione elettorale il nostro impegno rimane perché la città ha bisogno di idee e collaborazione.
Il direttivo di Idea Sviluppo