Riceviamo da Arrigo Bergonzini e pubblichiamo
Anche a nome di altri (provenienti dalla società civile) sostenitori della lista a sostegno di Sandro Celli Sindaco, voglio ribadire la convinta adesione a tale scelta amministrativa nella consapevolezza di tutte le difficoltà che comporta questa proposta elettorale e delle conseguenti responsabilità nell’ipotesi, meno remota di quanto potesse sembrare inizialmente, che i cittadini vogliano accordarci la loro preferenza, al di là di possibili incomprensioni con l’amico carissimo Sandro Conversini, con il quale dovrà comunque essere riattivata ogni forma di dialogo e collaborazione.
Ancora dieci giorni or sono ero convinto del fatto che fosse preferibile non entrare in un contenzioso elettorale, che vedeva un quadro numeroso e sufficientemente definito di candidati, con varie coperture politiche più o meno qualificate ed in qualche caso con mezzi economici ed organizzativi particolarmente importanti.
In quel caso avremmo potuto praticare a posteriori lo sport preferito dagli italiani e come diceva Ennio Flaiano “saremmo corsi in aiuto del vincitore”. Alla fine, però, privilegiando il principio di responsabilità, ma anche con una buona di dose di sano ottimismo si è ritenuto di dover aderire ad una proposta di affidabile continuità e sicuramente alternativa nei contenuti ad altre candidature, che, seppure non certo innovative, si pongono in termini
“rampanti” con possibilità economiche sconosciute a chi fa politica per passione ed a chi tenta di fare amministrazione con serietà e competenza, preoccupandosi soprattutto di dover rendere conto agli elettori-contribuenti della gestione del loro “denaro”.
Siamo convinti di aver fatto la scelta giusta e per questo chiamiamo a raccolta tutta la Società civile che non si sente rappresentata, con spirito di servizio, capacità di ascolto e valorizzazione delle risorse umane e delle competenze, promettendo solamente il massimo impegno e volendo periodicamente rendere conto ai cittadini del proprio operato. Piuttosto che starcene a guardare ed a rischio di perdere (ma non certo la credibilità), abbiamo voluto scommettere sulla volontà degli elettori di uscire da schemi preconfezionati e presuntuosamente già vincenti per affidarsi a chi, più che di politica, questa volta vorrà parlare di amministrazione e dei problemi della Città, ricercando soluzioni fattibili e concrete senza roboanti promesse su una sorta di futura “disneyland cornetana”, che ricorda molto da vicino fenomeni come “Roma Vetus”.
Al proseguo la discussione sulle tante proposte di buona amministrazione quotidiana e di adeguata progettazione sul futuro della Città.
Arrigo Bergonzini