Riceviamo da Silvia Blasi e pubblichiamo
La UOC di Ortopedia e Traumatologia è centrale nel garantire la continuità e la visibilità dell’Ospedale di Tarquinia inoltre consente il mantenimento dell’U.O.C di Anestesiologia. La UOC di Ortopedia rappresenta un’eccellenza nell’ambito dei reparti chirurgici della ASL di Viterbo e della nostra Regione grazie alla professionalità dei medici presenti. Vanta infatti un primato per mobilità attiva e numero di interventi chirurgici effettuati negli anni precedenti, circa 1300. Questa evidenza avrebbe dovuto orientare la direzione strategica ad anticipare le azioni utili per garantire la continuità del lavoro della stessa UOC. Paradossalmente dopo il recente pensionamento di un dirigente medico e del fine rapporto di un secondo dirigente medico, nulla è stato fatto per sopperire all’attuale sottodimensionamento dell’organico.
Ricordo che l’azienda avrebbe potuto temporaneamente assegnare due ortopedici provenienti da altri servizi (Viterbo e Civita castellana) in attesa dell’espletamento di procedure concorsuali o avviso pubblico.
Pur avendo potuto chiedere la deroga al concorso pubblico nel Piano assunzionale 2018, non lo ha fatto. Nonostante ciò il M5S ha posto all’attenzione il problema e proposto soluzioni al fine di evitare il collasso del servizio ed il rischio inosservanze norme contrattuali (Legge 161). Da alcuni mesi ho intercorso una corrispondenza con la Direzione Aziendale senza ottenere azione concrete tese a risolvere il problema. Questa inadempienza ha generato un abbattimento delle prestazioni per il 2019, ha prodotto una perdita di immagine positiva al Presidio ospedaliero tutto e può preludere ad un decadimento ulteriore dei servizi dell’ospedale di Tarquinia. La incapacità di questa Direzione Generale si è resa evidente anche nel gestire altre situazione sanitarie critiche come quella verificatasi all’Ospedale di Civita castellana nel reparto di Radiologia. Questo è un quadro ripetuto e costante della politica sanitaria del Commissario alla sanità Nicola Zingaretti che interviene in momenti temporali precise con norme tampone o con deroghe in funzione delle istanze politiche elettorali del territorio.