Riceviamo e pubblichiamo
Continuano le azioni del Governo per favorire il risparmio energetico.
Spiccano l’ecobonus e il conto termico, soluzioni dedicate ai privati, società ed Enti pubblici e che permettono di ottenere importanti detrazioni per interventi effettuati su case ed edifici.
Presente anche per questo 2019 il bonus caldaie, che permetterà la detrazione fiscale per interventi finalizzati alla sostituzione degli impianti termici civili con soluzioni ad alta efficienza energetica.
La percentuale di sconto applicata sarà differente in base all’efficienza energetica della nuova caldaia installata.
Nel dettaglio, fino al 31 dicembre prossimo saranno premiati con una detrazione Irpef variabile dal 50 al 65% chi installerà delle caldaie a condensazione, non sono previsti invece sconti per chi installerà caldaie con classe energetica inferiore alla A.
Le caldaie a condensazione riescono, a parità di combustibile, a creare più calore da distribuire negli ambienti, mantenendo invariati i costi in bolletta e ottenendo più riscaldamento, oppure nel caso più comune mantenendo la quantità di riscaldamento invariata andando però a diminuire i costi in bolletta.
Nonostante i più alti prezzi delle caldaie a condensazione, queste ultime, come indicato nella guide all’acquisto realizzata da Caldaie Top, permettono di avere molteplici vantaggi: maggiore efficienza energetica e rispetto per l’ambiente, riduzione dei costi di gestione e la possibilità di detrarre le spese sostenute per la loro installazione.
L’ecobonus potrà essere richiesto dalle persone fisiche, società e liberi professionisti, Enti pubblici e associazioni nel caso in cui non svolgono un’attività di tipo commerciale.
Un’alternativa a questo ecobonus è rappresentata dal conto termico, che però interessa esclusivamente gli Enti pubblici.
Si tratta di un premio in denaro, che è versato direttamente sul conto corrente del richiedente, il cui quantitativo varia in base alla potenza del dispositivo installato.
Tornando all’ecobonus, la detrazione del 65% sarà applicabile nel caso di installazione caldaia a condensazione di classe A contestualmente a sistemi di termoregolazione evoluti.
La detrazione del 50% spetta invece a chi installa una caldaia di classe A senza annesse termovalvole.
Le caldaie di classe B, o inferiore, non riceveranno nessun genere di detrazione o contributo per la loro sostituzione.
Per ottenere l’ecobonus, il pagamento della caldaia deve essere fatto secondo le regole stabilite nel provvedimento e lo sconto Irpef deve essere diviso in dieci quote di pari importo e ogni singolo contributo deve essere dichiarato all’interno della dichiarazione dei redditi dall’anno successivo a quello della spesa effettuata.
L’obiettivo di questa iniziativa governativa è di incoraggiare gli italiani a sostituire gli impianti termici vecchi e inquinanti con nuove soluzioni idonee al risparmio e all’efficienza energetica.
Le caldaie a condensazione permettono di risparmiare fino al 20% dei consumi di gas, percentuale che aumenta nel caso di utilizzo di sistemi di termoregolazione evoluti, arrivando fino al 30%. Per quanto attiene l’ambiente, Le caldaie a condensazione vanno a ridurre il 66% delle emissioni di gas inquinanti, preservando l’ambiente e l’aria che ogni giorno viene respirata.