Riceviamo e pubblichiamo
Avrà luogo il giorno sabato 2 marzo p.v., presso la sede della STAS di Tarquinia, via delle Torri 33, la presentazione del libro “Il Leone di Valvidone”, volume che costituisce il Quaderno n.1 del progetto di ricerca “Oltre lo Scavo” promosso dall’associazione Gruppo Archeologico Città di Tuscania.
Dopo decenni di studi, la vicenda dimenticata dello splendido monumento funerario del Leone tardo-etrusco è finalmente svelata con dovizia di particolari, assolutamente inediti. Un percorso di ricerca che ha confermato la devastante dispersione di reperti, strappati dalle viscere della terra e dimenticati. Il presente lavoro ha consentito, altresì, di rivelare uno spaccato della società di una piccola comunità di fine Ottocento, dove vizi e virtù si accavallano ed emergono prepotentemente dai manoscritti conservati negli archivi. Una storia finora carica di incomprensioni ed errori storici, risolti e corretti alla luce di un complesso e minuzioso lavoro di ricostruzione e di sintesi, che fanno apparire oggi la superba scultura in tutta la sua grandezza, all’interno delle sale del Museo Archeologico Nazionale di Firenze.
“Ringrazio il Presidente del Rotaract Federico Ricci e la Dott.ssa Alessandra Sileoni per aver voluto promuovere a Tarquinia questo importante momento di cultura” afferma il Dott. Alessandro Tizi, Presidente del Gruppo Archeologico Città di Tuscania e coautore del libro, insieme a Stefano Bocci e Riccardo Fioretti.