di Attilio Rosati
La prima cosa da dire è che la partita è stata bellissima, ricca di episodi e di capovolgimenti di fronte e obbiettivamente meglio interpretata fin dall’inizio dalla Corneto, che nei primi dieci minuti crea tre chiare occasioni da gol.
Inizio velocissimo: dopo tre minuti Martelli tenta la sorte con un bel tiro e la difesa dei castellani si salva con fatica; di seguito, Pividori è costretto ad uscire alla disperata per arginare Tamalio lanciato in rete da Giorgi, poi è la volta di Gravina, che mette di nuovo Tamalio in condizioni di far male ed il tiro manca di poco l’angolino della porta castellana.
Tutti cominciano a chiedersi dove sia finito l’Albalonga quando, al 18’ minuto, Trinca scaglia un bolide dalle parti di Casali che si scalda le mani deviando in angolo. Alla mezz’ora è Spirito che mette paura con una delle sue solite punizioni velenose: ci mettono una pezza in sei o sette per evitare la rete del vantaggio.
Ma il gol è nell’aria; passa qualche secondo e di nuovo Dario Spirito, stavolta su calcio d’angolo, spedisce un missile in area, Pividori si spaventa, irrompe sul pallone, lo tocca per allontanarlo, ma in agguato indovinate chi c’era? Ari-Poggi. Che sembra programmato per approfittare della sia pur minima incertezza delle difese avversarie per trasformarla in una debacle: è la rete del vantaggio. La terza che Valerio segna in questo modo quest’anno.
Ci si aspettava una reazione dei ragazzi di Di Franco ed infatti la reazione arriva a tre minuti dalla fine del tempo, una bella azione corale nella quale Giorgi, nel tentativo di anticipare Bez, che avrebbe tirato a botta sicura, insacca nella sua porta la rete del pareggio per conto degli ospiti.
Nel secondo tempo, niente calo di ritmo e le due squadre combattono a viso aperto: Elisei si invola sulla fascia e crossa per Tamalio, la difesa castellana si salva in angolo; alla mezz’ora l’ariete dell’Albalonga si presenta davanti a Casali e lo trafigge, ma Dario Spirito, di testa, gli devia il pallone quando oramai gli ospiti stavano gridando al gol. Lo stesso Spirito, pochi minuti dopo, con un missile dei suoi, farà tremare la traversa; Gravina: un tiro in diagonale fuori di un soffio, Bordo: tira forte ma non prende lo specchio della porta; ancora Spirito imbeccato da Poggi: fuori di poco. L’Albalonga si rivede sul finire del tempo con una punizione battuta da De Oliveira, pericolosissima ma sulla quale nessuno trova la deviazione vincente.
Due punti persi dagli etruschi, senza colpe. Bravo l’arbitro Leo di Roma. Finalmente.