Sull’indagine della Guardia di Finanza di Tarquinia che starebbe interessando Sergio Caci, sindaco di Montalto, Carmelo Messina, presidente di Fondazione Vulci, e Alessandro Fiordomo, direttore della stessa, interviene anche Francesco Corniglia, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle.
“Numerosissimi pranzi e cene cui partecipavano anche esponenti del Comune di Montalto con addebito dei conti sulla Fondazione Vulci o sulla Mastarna. – esordisce Corniglia – Come sempre aspettiamo l’evolversi dei fatti. Alcune considerazioni: innanzitutto grazie alla Guardia di Finanza, ma soprattutto a quelle persone che denunciando hanno permesso che questo malaffare venisse allo scoperto”.
“La presenza di amministratori comunali coinvolti, le cui responsabilità se confermate sarebbero gravissime, rende necessario conoscere i loro nomi. – incalza il consigliere M5S – Il rapporto tra eletti ed elettori si basa sulla fiducia e questi avvenimenti la compromettono definitivamente. Curioso che sul sito del comune da giorni sia presente un comunicato che invita i cittadini a proporre contributi ed idee per la redazione del piano triennale prevenzione anticorruzione. Quale migliore spunto se non questi fatti? Il controllo sulle partecipate come viene fatto? Possibile che nessuno si sia mai accorto di niente ? Devono essere presi immediati provvedimenti”.
“Politicamente – conclude Corniglia – quanto è successo dovrà avere delle naturali conseguenze e le persone coinvolte essere allontanate dalla pubblica amministrazione a vita (DASPO). Informeremo dettagliatamente della situazione il nostro Ministro di Grazia e Giustizia. Una profonda amarezza constatare per l’ennesima volta come i soldi pubblici non vengano spesi per il bene dei cittadini. E meno male che noi del Movimento cinque stelle siamo gli inesperti e i non adatti a governare. Se questo è quello che dovremmo imparare dai cosiddetti esperti, no grazie”.