Peppe Iacomini, portierone della Corneto Tarquinia, oltre che appassionato ed esperto spettatore del Festival di Sanremo, torna a scrivere per lextra.news e ci dice la sua su quanto di canoro, mondano e spettacolare succede sul palco musicale più famoso d’Italia.
Nonostante le critiche, gli attestati di stima e l’incredibile curiosità che genera il Festival di Sanremo siamo giunti alla terza serata. Alla stretta finale. Al momento dove tutto diventa chiaro e dove si gioca finalmente a carte scoperte. Da grande possibilità discografica il Festival diventa gara e ognuno vuole scrivere il proprio nome tra le pagine di quella che è senza dubbio un parte importante della storia del nostro paese.
Mahmood è il primo dei restanti dodici cantanti ad esibirsi ma è il “Nonno Hollywood” di Enrico Nigiotti a scaldare subito il pubblico in sala con una ballade toccante e interpretata con grande trasporto. Anna Tatangelo continua a non ricevere grandi consensi a differenza di Ultimo che conquista il Teatro Ariston con una performance di grande personalità.
Irama e Renga, finalmente impeccabile, confermano di essere gli outsider in grado di poter ribaltare i pronostici. Una vera e propria standing ovation accompagna l’ esibizione di Simone Cristicchi mentre le coppie Patty Pravo e Briga e Nino D’angelo e Livio Cori non riescono ad incidere nemmeno con i voti della sala stampa. Sempre più consensi per Motta e i The Zen Circus mentre non viene premiata la carica musicale dei Boomdbash. Il pezzo sarà un successo. Troppo forte.
Il primo ospite a salire sul palco è stato un grandissimo Antonello Venditti che celebra a anche a Sanremo i 40 anni della canzone “Nata sotto il segno dei pesci”. Il cantautore romano, insieme all’immancabile e sempre calante Claudio Baglioni hanno incantato con “Notte prima degli esami”.
Alessandra Amoroso omaggia Pino Donaggio con “Io che non vivo” mentre una scatenata Ornella Vanoni diverte tra ironia e polemica. Da applausi quando a Virginia Raffaele ha fatto notare di essersi presentata gratis e che non dovevano prenderci gusto.
Il Direttore Artistico Claudio Baglioni continua a non piacere. Mentre lo scorso anno dimostrò di sapersi riprendere nel corso delle serate, quest’anno ci sembra stanco e poco motivato. Non riesce a fare la differenza nemmeno quando canta quelle canzoni che sono diventate la colonna sonora di intere generazioni. Piccoli miglioramenti per Virginia Raffaele anche se lontana dalle sue imitazioni non riesce a fare la differenza come forse ci si aspettava.
Raf e Tozzi hanno trasformato il teatro Ariston in una vera e propria discoteca e con le loro canzoni hanno fatto scatenare anche i meno avvezzi. Con “Gente di mare” è stato impossibile non emozionarsi come non è stato possibile rimanere colpiti dalla bellissima dedica di Rovazzi al padre scomparso. “Caro papà…non so come contattarti ma Sanremo ha uno share così alto che molto probabilmente arriva fino a lassù. Beh volevo dirti che, in parte, tutto questo è anche colpa tua. E volevo salutarti, visto che l’ ultima volta non ho fatto in tempo”.
Paolo Cevoli fa divertire il pubblico e Bisio e la presentazione della fiction di Mia Martini con Serena Rossi che canta “Almeno tu nell’universo” è da sensazioni forti.
Domani sera (oggi per chi legge) sarà dato ampio spazio ai duetti con tanti ospiti e diversi esperimenti musicali. Ci auguriamo che ci sarà da divertirsi e che soprattutto dopo Bisio nella seconda serata e Virginia Raffaele in quella appena conclusa, possa essere finalmente la notte di Claudio Baglioni.