Il diario del Direttore: Se esiste la riconoscenza…

È vero, lo ammetto: ce l’ho a morte con Tiziano Paracucchi e un po’ pure con l’arbitro che lo ha ammonito due volte in due partite. Fatto sta che stasera devo giocare io, per cui scrivo queste righe per ricordare a tutti come in questi due anni del blog non abbia mai sfottuto nessuno per una papera, un gol sbagliato, uno stop ridicolo o altro. Non aggiungo altro: chi deve capire – Leo Abbate in primis, sto ‘nfame, è dalla prima partita che gufa per la squalifica di Tiziano – capisca!

Ps: caro Gabriele, ti voglio bene. Te, dopo la partita, me ne vorrai anche di più!