Un canto come messaggio di vicinanza, dalla terra ferma verso il mare. E ancora presidi, sit in e manifestazioni: è quanto stanno facendo – tra gli altri – gli studenti dell’Accademia d’arte drammatica a Siracusa. determinati a dire “no” a quanto sta accadendo a largo delle acque della città siciliana, dove la Seawatch 3 è bloccata con 47 persone a bordo di cui 13 minori.
Tra loro anche Serena Carignola, ragazza di Tarquinia che frequenta l’Accademia e che nei giorni scorsi, assieme ai compagni di ateneo, ha cantato al porto di Siracusa per mandare un messaggio di solidarietà agli occupanti della nave, a 500 metri di distanza in mare.
“Noi dell’Accademia abbiamo deciso di partecipare in maniera attiva senza nessuno scopo ma esclusivamente umanitario. – racconta Serena – Nei giorni scorsi abbiamo cantato per loro al porto, l’altro ieri sera di nuovo gli abbiamo inviato un messaggio di vicinanza e ieri c’è stato un presidio qui a Siracusa”.
A Siracusa, oltre ai ragazzi dell’Accademia, si sono mobilitate l’amministrazione, le associazioni, la curia e i singoli cittadini, con la città che si dichiara “pronta ad aprire il porto e le braccia a chi si trova in difficoltà”.