Riceviamo e pubblichiamo
“Il Decreto Ministeriale 70/2015, che prevede il superamento dei punti di primo intervento, è chiaramente una distorsione del sistema sanitario nazionale inteso come utile ed efficiente. Per questo, in merito al futuro dei PAT di Montefiascone e Ronciglione ho apprezzato lo spirito costruttivo e la capacità di trovare un punto di sintesi fra le richieste dei cittadini, per tramite degli amministratori locali, e l’azienda sanitaria.
Per adesso, non posso che essere felice che la soluzione organizzativa dei PAT, cosi come è nelle intenzioni della ASL, porti ad un risultato concreto e ad un incremento del numero degli accessi, in maniera appropriata, così da migliorare la qualità della presa in carico delle persone con problematiche cliniche di bassa e media intensità, ma anche il potenziamento dell’integrazione dei servizi territoriali di continuità assistenziale delle cure primarie della Tuscia, conservando anche il presidio notturno .
Ed è per questo che ho presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro Grillo, alla luce dell’ordine del giorno del Consiglio Regionale del Lazio del 27 settembre 2018 con cui si proroga al 31 dicembre 2019 il superamento del sistema attuale e della lettera dell’Assessore Regionale del Lazio del 23 agosto in cui si chiede un confronto sul tema e a cui la stessa non ha a tutt’oggi risposto, per capire quale sia la sua volontà e come intenda attuare il programma di implementazione dei servizi e delle reti assistenziali territoriali”. Così in una nota, il Senatore Francesco Battistoni