Novità tanto temute dagli studenti italiani che quest’anno affronteranno gli esami di maturità.
Dalla nuova riforma, infatti, debutta la prova mista o multidisciplinare per quanto riguarda la seconda prova scritta. Si tratta di una doppia disciplina per quasi tutti gli indirizzi di studio. Latino e greco al classico con un compito articolato in due parti: una versione, un testo in prosa corredato da informazioni sintetiche sull’opera, preceduta e seguita da parti tradotte per consentire la contestualizzazione della parte estrapolata. Allo scientifico matematica e fisica, la soluzione di un problema a scelta tra due proposte e la risposta a quattro quesiti tra otto. Gli studenti di scienze umane (opzione economo sociale) dovranno affrontare scienze umane e diritto ed economia politica, quelli del linguistico inglese e terza lingua, quelli dell’artistico discipline progettuali architettura e ambiente.
Lo ha annunciato lo stesso ministro dell’istruzione Marco Bussetti con un video su facebook con il quale annuncia le materie in anticipo e delle inedite simulazioni d’esame che si svolgeranno a livello nazionale il 19 febbraio e il 26 marzo per la prima prova scritta e il 28 febbraio e il 2 aprile per la seconda.
Da quest’anno ci saranno solo due scritti, è sparita infatti la terza prova. il cosiddetto quizzone. Per la correzione saranno previste griglie nazionali di valutazione per avere una correzione più simile possibile nelle varie scuole.
Per quanto riguarda l’esame orale, che resterà sempre multidisciplinare, non ci sarà più la tesina, ma sarà la commissione che inizierà proponendo agli studenti di analizzare testi, documenti, esperienze, progetti, problemi che saranno lo spunto per sviluppare il colloquio. Il giorno della prova saranno gli studenti a sorteggiare i materiali sulla base dei quali sarà condotto il colloquio. Durante l’orale i candidati esporranno anche le esperienze di alternanza scuola-lavoro svolte.