Riceviamo e pubblichiamo
“Depurazione delle acque, occorre un piano di investimenti pluriennale per il potenziamento degli impianti”. Così il vice presidente della X commissione (urbanistica, politiche abitative, rifiuti) Enrico Panunzi in merito all’ordine del giorno approvato il 14 gennaio dal consiglio regionale che impegna il presidente della Regione Lazio e l’assessore competente a “dare avvio, in Conferenza dei servizi, a nuovo iter approvativo riguardante il progetto del polo depurativo di Sutri, già redatto dalla società Talete Spa”.
“Il definanziamento dei piani d’ambito nel 2011, a seguito dell’emergenza arsenico, per 48 milioni di euro, è andato a condizionare il problema della depurazione delle acque – afferma il consigliere regionale del Pd –. Un problema serio, perché va a incidere sulla qualità delle acque dei fiumi e, quindi, dei territori e delle loro comunità. L’obiettivo dell’ordine del giorno, accolto dall’aula con una riformulazione dell’assessore al bilancio Alessandra Sartore che ha ben compreso il fine del mio intervento, è quello di verificare se ci sia la possibilità di realizzare investimenti pluriennali per migliorare la rete degli impianti di depurazione dei comuni della Tuscia, dando in questo modo una risposta strutturale e non emergenziale a questa criticità”.