Riceviamo e pubblichiamo
«Leggiamo con stupore l’articolo del consigliere (di che parte non si sa perché all’opposizione cambiano gruppo ogni mese) Mazzoni. Ebbene il Pd, che comunque va apprezzato perché ha finalmente finito di basare la sua attività politica solo sul fotografare le aiuole, riesce a fare figuracce anche su temi importanti come quelli della riqualificazione del quartiere Enel e dell’ambiente. Un restyling iniziato con la sistemazione delle coperture e degli androni delle palazzine, passato per l’asfaltatura di via Fermi e via Panisperna e che, per ultimo, ma non per importanza, si sta concentrando sulla sistemazione dei giardini con l’apposizione di elementi di arredo e la realizzazione del pump truck.
Che fa il partito democratico a Montalto? Addirittura è riuscito a mischiare aree pubbliche e relative competenze con aree private. Ebbene va infatti ricordato che il pump truck, attrattiva per i giovani, è un’opera migliorativa offerta e completamente a spese della ditta che si è aggiudicata l’appalto della pulizia delle banchine stradali: un cantiere, tra l’altro non ancora terminato (è facile da intuire visto che ci sono le recinzioni).
Oltre a questo, la nostra amministrazione, cosa che non ha fatto quella targata Pd per 30 anni, a seguito di un’ordinanza di sistemazione, pulizia e bonifica ambientale dell’area adiacente, già da qualche giorno sta ottemperando in danno alla proprietà privata. Siamo contenti che finalmente il consigliere Mazzoni e il Pd si siano accorti che c’è un’area privata molto pericolosa in questo paese: l’amministrazione Caci ha messo in campo tutti i passi previsti dalla legge ai quali il Partito Democratico negli anni precedenti ha “dimenticato” di ottemperare.
Come si dice: “intempismo” perfetto. Speriamo che per il 2019 la lista Lucherini, o indipendenti o Pd (sono in tre ma fanno il gioco delle tre carte in Consiglio degno del miglior “Asso” come nella migliore scena del film di Celentano) riesca a fare qualcosa di utile per la comunità.
Altrimenti così facendo l’unica “bonifica” di cui ci sarà bisogno, sarà quella del loro gruppo consiliare, sperando che venga lasciato il posto a gente più competente».
Gli assessori al Patrimonio e Ambiente
Giovanni Corona e Luca Benni