Le più antiche testimonianze di festeggiamenti del Capodanno sono attestati nell’Antica Babilonia di circa 4.000 anni fa.
I Romani festeggiavano il Capodanno a marzo. Il Senato, nel 153 a.C., fissò il 1 gennaio come inizio del nuovo anno. Con l’introduzione del calendario solare infatti l’arrivo dell’anno nuovo venne fatto coincidere con la festa di Giano, il Dio bifronte, con una faccia che guardava in avanti e l’altra che guardava indietro, dal cui nome deriva Gennaio.
Molte sono le usanze e le tradizioni che i popoli del mondo hanno maturato nel tempo intorno alla festa di fine-inizio anno. Il Capodanno viene visto come un momento di passaggio dal vecchio al nuovo, una vera e propria porta verso il domani, perciò tutto deve essere fatto in modo rigorosamente rituale e propiziatorio affinché la fortuna sia dalla nostra parte.
Il rosso veniva considerato dai Romani un colore che portava fortuna, salute e felicità e da qui l’usanza d’indossare un indumento (nella maggior parte dei casi intimo) a Capodanno.
L’usanza di sparare i botti è nata dalla volontà di allontanare gli spiriti maligni e non bene disposti da questo momento di passaggio così importante.
A Capodanno si usa mangiare dei cibi porta-fortuna. La scelta ricade su tutto ciò che è a forma di anello. L’anello rappresenta infatti un cerchio perfetto e la chiusura del ciclo dell’anno.
In Spagna, 12 secondi prima della mezzanotte vengono consumati 12 chicchi d’uva, uno per ogni rintocco di campana.
In Estonia si devono mangiare 7,9 o 12 pasti alla vigilia di Capodanno. Si crede infatti che mangiare molti pasti darà loro la forza di molte persone nell’anno che segue.
Altro simbolo di ricchezza e buon augurio è di sicuro il melograno, che anche in questo caso, con i suoi grani ricorda il denaro. Protagonista del capodanno in Grecia è proprio questo curioso frutto: l’usanza greca vuole che il primo che entra in casa deve rompere un melograno buttandolo a terra.
La gente della Danimarca getta piatti alle porte di altre persone. Si ritiene che questo porterà molti nuovi amici alla persona sulla cui soglia vengono gettati i piatti.
In Messico per tutta la giornata si gettano nel fuoco pietre e mestoli di legno, un atto liberatorio e propiziatorio: guai a non aderirvi!
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, la tradizione più popolare è quella di far cadere il New Year Ball a Times Square di New York City esattamente alle 23.59. Il pallone passa attraverso una discesa di un minuto lungo e colpisce il terreno a mezzanotte.La caduta della palla di Capodanno è in realtà una nuova tradizione che ha iniziato solo nel 1907. Anche se attualmente la palla è fatta di Waterford Crystal, è stato originariamente fatto di legno e ferro.
Un’usanza russa, invece, prevede che al dodicesimo rintocco di un orologio si debba aprire la porta di casa per far entrare il nuovo anno.
Queste e tante altre le usanze legate al Capodanno, ma attenzione alla più importante fra tutte: dopo lo scoccare della mezzanotte, è importante fare attenzione alla prima persona che s’incontra per strada. Pare infatti che, se s’incontra un vecchio o un gobbo, l’anno porterà tante cose belle, fortuna e salute; se invece s’incontra un bambino o un prete, allora l’anno nuovo sarà portatore di disgrazie.