Riceviamo e pubblichiamo una lettera al Direttore a firma di Sandro Vallesi
Caro Stefano,
le elezioni sono sempre più vicine e ancora il silenzio rimbomba nelle strade di un Natale ammosciato. Se mi ospiti mi propongo di mettere in campo argomenti semplici e concreti, uno a settimana, nella speranza che i candidati sindaci comincino parlare e ad ascoltare del cosa fare uscendo dal cicaleccio delle loro sacrestie.
Oggi sono andato alla stazione. Bella, moderna, rimessa a nuovo. Ma. L’ascensore che dovrebbe sostituire le rampe per i disabili, non è ancora in funzione, in compenso comincia ad arrugginire. A domanda mi dicono che è dovuto ad una infiltrazione di acqua, che qualcuno dovrebbe sistemare, ma non lo fa. Per cui non ci sono rampe, non c’è ascensore! I disabili debbono volare! Penso che così la stazione non sia a norma di legge e che dovrebbe intervenire chi di dovere. Le toilette sono chiuse a lucchetto che nemmeno qualcuno, che non voleva farla dietro le acacie, ha cercato di forzarle col cacciavite è riuscito ad aprirle. A domanda mi dicono che manca la biglietteria, perché è previsto che siano a pagamento, ma almeno lasciateci urinare decentemente. Del bar non sto nemmeno a pensarci, era un lusso di altri tempi! A domanda spontanea, mi è stato risposto che il Comune non si è mai interessato di queste cose! Ad ognuno trarre le conclusioni. Infine a me è capitato di chiedere, per raggiunti limiti d’età, l’esonero per le corse regionali. Sarebbe stato più sensato stabilire che gli ultrasettantenni, residenti nel Lazio, avessero diritto tutti all’esonero, comprovato dal documento valido di identità. Invece no. Occorre fare domanda, che prima si poteva fare in Comune, ma che ora va fatta alla Stazione di Civitavecchia. Pensavo fosse per accertare il reddito, che magari i ricchi potevano anche pagarselo il biglietto. Invece non mi hanno chiesto il reddito e nemmeno sul foglio c’era indicato un qualche riferimento documentale al tenore di vita. Comunque mi hanno dato un pezzetto di carta, col timbro, che mi permetterà di usare gratis i treni regionali. Ma sig. Zingaretti. Lei che ha cosi bene sistemato il Lazio, tanto da poter dedicare la maggior parte del suo tempo a gareggiare per diventare segretario nazionale del PD, non poteva pensarla meglio questa piccola cosa del trasporto regionale che riguarda soltanto qualche milione di laziali?
Sandro Vallesi