Coppa Italia dilettanti. Risultato finale 2-1.
“La Coppa Italia non è certo fra le nostre priorità”, dichiarava nei giorni scorsi Mister Gufi, a voler intendere che i suoi ragazzi non dovevano certo perdere di vista l’obbiettivo primario della salvezza. Eppure, quando l’arbitro fischia, c’è sempre una ragione che ti fa scattare qualcosa dentro: saranno i compagni che corrono, gli avversari che ti affrontano, la gente che ti sostiene, sarà il goal subito dopo 4 minuti di gioco, fatto sta che gli etruschi, fedeli al loro antico spirito guerriero, danno tutto quello che hanno, quello che dovevano dare, senza tatticismi, fino in fondo. Il Torbellamonaca parte a testa bassa: 4 minuti dall’inizio, bella azione corale, Monaco scaglia un bolide, Ercolani si oppone da grande portiere ma non trattiene, Groos ribadisce in rete. E quel qualcosa, scatta. I ragazzi della Corneto si gettano in avanti come un sol uomo e corrono, si dannano, Granato combatte, ruba palloni e al 21’ confeziona un pregevole assist per Scatena, che aveva una voglia matta di giocare e si sfoga trafiggendo imparabilmente Frabotta. Coglie prima la traversa, poi ci torna sopra ed insacca una bella rete. Nel secondo tempo, la musica non cambia: etruschi all’arrembaggio della porta capitolina e Scatena, dopo una splendida fuga sulla fascia, si presenta davanti all’estremo difensore. Potrebbe provare a tirare, ma vede Dario Spirito che si era inventato il diavolo per liberarsi del suo arcigno marcatore e lo premia con un assist vincente. Vantaggio meritato. Il Mister, che si è dimenticato di quali erano le priorità, suda copiosamente e soffre in panchina, ma senza motivo perché la squadra ospite è ben arginata e laddove penetra e tenta di offendere, col, vola Ercolani. Arriva il fischio finale e con esso tre punti meritati.
RIFLESSIONI A VOCE ALTA: Una vittoria preziosa, perché fa morale, perché dimostra che anche i ragazzi che stanno in panchina sono pronti in ogni occasione a dare il meglio di ciò che hanno per aiutare la squadra, perché nessuno la pretendeva e si sa, i regali sono più belli, quando inaspettati. Grazie!
Attilio Rosati