Riceviamo e pubblichiamo
Un’immersione nei suoni della tradizione italiana con interventi in voce e in musica al fine di evidenziare l’importanza di uno straordinario patrimonio culturale. È questo l’obiettivo dei due incontri in programma all’Auditorium Parco della Musica di Roma, presso il MUSA-Museo degli strumenti musicali dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Si inizia il 13 dicembre con un doppio appuntamento. Alle 17.30 presentazione di“Musiche della tradizione ebraica a Venezia. Le registrazioni di Leo Levi (1954-1959)”, un volume con due cd allegati a cura di Piergabriele Mancuso, direttore del “Eugene Grant Research Program on Jewish History and Culture in Early Modern Europe” al Medici Archive Project, di fondamentale importanza per le tradizioni musicali e i rituali dell’ebraismo italiano, con riferimento particolare al rito sinagogale veneziano. A seguire, un omaggio alla straordinaria figura di Leo Levi, poliedrico intellettuale, scrittore e musicologo distintosi sia per gli scritti che per l’impegno civile, con la proiezione del film “Leo Levi. L’uomo con il Nagra” realizzato dalla figlia Yaala Levi Zimmermann.
Al termine, si cambia regione e ambito, con la presentazione del volume di Alessandro Portelli, “Mira la rondondella. Musica, storia e storie dai Castelli Romani”, esito di una quarantennale ricerca sul campo che ha consentito di ricostruire una memoria storica e una cultura musicale forgiate dalla vicinanza con Roma e dal rapporto con la terra, in un originale intreccio di cultura contadina ed echi urbani. Subito dopo, Mira la rondondella, lo spettacolo musicale e teatrale con Sara Modigliani, i musicisti del Circolo Gianni Bosio e gli attori di U-Combo.
Il 14 dicembre, alle 17,30, ci si sposta in Umbria con il volume con due cd allegati a cura di Piero Arcangeli e Valentino Paparelli, Musiche tradizionali dell’Umbria. Le registrazioni di Diego Carpitella e Tullio Seppilli (1956), le prime rilevazioni effettuate su tutto il territorio regionale con una documentazione straordinaria di canti di lavoro e ottave rime, saltarelli e canti devozionali, canzoni narrative e canti d’osteria, maggi e pasquelle. Parte di questo straordinario repertorio sarà replicato, dal vivo, negli interventi musicali di Susanna Buffa e Ludovica Valori.
La manifestazione sarà chiusa dall’esibizione di Antonella Costanzo e Alessandro D’Alessandro, leader di una delle più originali formazioni world del nostro paese, l’Orchestra Bottoni, che presenteranno musiche e canti di un progetto ancora da venire dove il richiamo alla tradizione diviene lievito ed occasione di una proposta musicale fortemente innovativa, tra canzone d’autore e world music.
I due incontri si terranno al MUSA-Museo degli strumenti musicali dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, all’interno dell’Auditorium Parco della Musica di Roma.
L’iniziativa ricade all’interno del progetto “Adotta un canto, scopri una tradizione”, promosso dall’associazione Altrosud d’intesa con la Direzione Generale per lo Spettacolo del MiBACT e in collaborazione con l’editore Squilibri.
Ingresso libero
Info: museo@santacecilia.it, info@squilibri.it