Ogni settimana un successo per la rassegna dialettale del Festival della Cultura dei Monti Cimini: il 15 novembre al Teatro Caffeina è andato in scena l’acclamato “E’ bbasso ppiù llungo d’ ‘a zamba”, del pluripremiato Gruppo Spontaneo Canepinese; posti in sala esauriti e cittadini che hanno chiesto di poter entrare anche 40 minuti dopo l’inizio della rappresentazione. Una piéce originale in dialetto canepinese che affronta, immerso nello scenario del secondo dopoguerra, lo sviluppo dell’Italia rurale sottoposta all’impatto della stagione del boom economico e del consumismo; un periodo, scrive il GSP nella presentazione del lavoro, che “portò a identificare il consumo con l’idea di progresso. L’oggetto cominciò a essere visto come status symbol, perché caricato di significati che vanno oltre la funzione e, quindi, rivelatore di uno stato sociale e culturale. Se pur in chiave comica, il nostro lavoro vuole essere un invito alla riflessione su quegli anni, attraversati da cambiamenti sociali e di costume, profondi e significativi, che segnarono il passaggio dalla civiltà rurale a quella industriale”. In sala anche il sindaco di Canepina, Aldo Moneta: “Si rinnova il successo del Gruppo Spontaneo Canepinese che ormai da trent’anni porta in giro per l’Italia quella che a noi piace chiamare la ‘canepinesità’. Sosteniamo dal 1981 quella che per noi è un’eccellenza del territorio”, dichiara il primo cittadino, “e siamo orgogliosi del lavoro che fanno. Il ringraziamento va alla Regione Lazio per il sostegno a questo importante festival culturale e sopratutto a Caffeina che ha allestito una proposta culturale strategica per la nostra comunità”.