Riceviamo e pubblichiamo
Le sezioni di Civitavecchia e di Montefiascone dell’Ansi, l’associazione nazionale sottufficiali d’Italia, hanno festeggiato, domenica 11 novembre 2018 a Blera (VT) il proprio santo patrono, San Martino. Felicitazioni sono state fatte al sindaco Elena Tolomei, in dolce attesa, che a gennaio partorirà un bambina.
Dopo la Santa Messa, officiata da Don Santino, durante la quale è stata letta la preghiera del Sottufficiale, i radunisti hanno deposto una corona d’alloro al monumento dedicato ai caduti della prima guerra mondiale in piazza Santa Maria e un omaggio floreale alla targa posta in via Giorgina, che commemora le vittime civili del bombardamento anglo-americano del 1944.
Alla cerimonia hanno partecipato il Sindaco Elena Tolomei, l’assessore comunale Angelo Moscatelli, i presidenti dell’Ansi di Civitavecchia Alviero Arezzini e quello di Montefiascone Flaviano Castellani con i rispettivi labari, il rappresentante dell’Ansi nazionale Massimo Tioli, il comandante della locale stazione dei carabinieri maresciallo ordinario Claudio Scatolla, il presidente della Pro Loco di Blera Sergio Blank e l’associazione nazionale finanzieri.
Al termine si è svolto uno scambio di doni, con il primo cittadino che ha consegnato all’Ansi lo stemma del comune, mentre il presidente Arezzini ha dato al sindaco una copia del periodico dell’associazione.
È seguito un saluto di benvenuto dei radunisti a cura della Pro Loco di Blera, nell’ambito della manifestazione enogastronomica “Per San Martino ogni mosto diventa vino”.
“Abbiamo ricordato i caduti in guerra – ha detto il primo cittadino di Blera – in particolare quelli del primo conflitto mondiale, in occasione del centenario della fine della grande guerra, e quelli caduti in missione di pace a Nassiriya. Il loro valore e il loro sacrificio hanno consentito di difendere la nostra libertà.”
“Quello di Blera è un appuntamento ormai tradizionale – ha dichiarato il presidente dell’Ansi di Civitavecchia, Alviero Arezzini – abbiamo onorato i nostri caduti in guerra e nelle operazioni di mantenimento della pace e assieme a loro le vittime civili del bombardamento aereo anglo-americano del 1944. Perché nessuno deve essere dimenticato.”