Due Programmi Operativi Nazionale (PON) ed un Programma Operativo Regionale (POR) per un’istituto che continua ad innovarsi e guardare al futuro, cogliendo nuove opportunità di sviluppo e finanziamento: è quanto accade all’I.C. “Ettore Sacconi” di Tarquinia, che proprio in questi giorni ha attivato una serie di programmi biennali grazie all’accesso – a seguito della presentazione di progetti – a fondi strutturali per circa 70.000 euro complessivi.
Una parte dei quali destinata all’attivazione dei progetti di biblioteca digitale, finalizzati perciò a creare uno spazio – inizialmente per la scuola secondaria di I grado nell’ambito del PON, poi esteso anche alla primaria grazie al POR – con tavoli modulari ed attrezzatura specifica per l’accesso ai contenuti multimediali: una sorta di redazione/laboratorio, non solo per consultare documenti, ma anche per elaborarne di nuovi, così che la dotazione interna possa aumentare anche grazie all’opera degli studenti stessi. Grazie a questi fondi, peraltro, la scuola sta sperimentando l’introduzione del registro elettronico, già attivo alla media, anche in alcune classi della scuola primaria.
L’altro programma operativo nazionale riguarda invece più specificatamente la didattica mediante laboratori sulle competenze di base: un programma verticale, che tocca tutti i livelli dell’istituto, dalla scuola dell’infanzia alla media – coinvolgendo quindi dai bambini di tre anni ai ragazzi di quattordici – sviluppato sia con esperti esterni che con il supporto di personale docente interno. Il programma si articola su una serie di moduli, in particolare due sull’educazione bilingue (Piccoli cittadini d’Europa crescono) e due sulla musicoterapia (Bibò e la musica) specifici per la scuola dell’infanzia, uno sulla lingua madre (Pensa, scrivi, crea…), uno sulla matematica (Costruisco e imparo) e uno sulla lingua straniera (Starter) specifici per la scuola primaria e, infine, il Dynamic English Lab per il potenziamento delle eccellenze in lingua straniera della scuola media.
Come detto, i progetti sono attivati da qualche giorno e hanno cadenza biennale, e avranno tutti conclusione prevista nel dicembre 2019. Diverso il caso del plesso di Monte Romano, ora scorporato dall’istituto, in cui – per consentire agli studenti di usufruire delle attività dei progetti – gli stessi sono stati attivati alla fine del precedente anno scolastico.