Parigi pazza per Caravaggio: ai piedi della Tour Eiffel arrivano dieci opere dell’artista italiano e l’afflusso è talmente numeroso che il museo Jacquemart-André, sul boulevard Haussmann, mette in programma un’apertura serale in più, ogni venerdì, per smaltire richieste e prenotazioni.
“Caravage à Rome, amis & ennemis”: questo il titolo dell’esposizione, organizzata dall’Institut de France con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia e del Ministero dei beni e delle attività culturali. Oltre che un omaggio a Caravaggio, la mostra è un omaggio a Roma ed all’arte romana del ‘600: assieme alle dieci tele caravaggesche, infatti, sette delle quali mai state in Francia, ci sono quadri degli artisti con cui ha condiviso l’ambiente artistico, tra allievi e rivali.
Proveniente dai maggiori musei italiani, da Palazzo Barberini alla Galleria Borghese, dai Musei Capitolini di Roma alla Pinacoteca di Brera a Milano, questi dipinti straordinari traccaino la carriera romana di Caravaggio (1592 – 1606) fino all’esilio. Nato nel 1571, Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio ha rivoluzionato la pittura italiana del Seicento con il realismo dei suoi dipinti ed il suo uso innovativo del chiaroscuro.
La mostra si conclude con l’episodio della rissa del 1606, durante il quale il Caravaggio uccise Ranuccio Tomassoni, e gli ultimi giorni dell’artista a Roma. Condannato a morte in seguito a questa fatale rissa, Caravaggio fu costretto all’esilio e morì nel 1610, senza poter tornare a Roma.
La mostra, inaugurata lo scorso 21 settembre, sarà visitabile sino al 28 gennaio 2019: l’orario di apertura è dalle 10 alle 18, esteso alle 20 e 30 i lunedì ed i venerdì 5, 12 e 19 ottobre (qui è possibile prenotare l’ingresso).